Notizie Notizie Italia Fca trema, Ferrari no. Analisti puntano sulla maggiore resilienza della Rossa

Fca trema, Ferrari no. Analisti puntano sulla maggiore resilienza della Rossa

16 Marzo 2020 16:43

FCA vive l’ennesima giornata di passione. Il titolo del colosso automobilistico è scivolato anche sotto il muro dei 7 euro in Borsa dopo che ha annunciato lo stop alla produzione nella maggior parte degli stabilimenti produttivi in Europa fino al 27 marzo al fine di implementare le azioni per affrontare l`emergenza COVID-19 e adeguare la produzione alla domanda. Il titolo ha toccato un minimo a 6,75 euro, livello più basso dal 2016 e con un saldo da inizio anno del -50% circa. Nell’ultima ora, in corrispondenza con il tentativo di recupero di Wall Street, il titolo è risalito in arrea 7,21 euro, con un calo comunque corposo del 13,8%. 

Lo stop alla produzione riguarda in particolare degli stabilimenti in Italia di Melfi, G. Vico (Pomigliano), Cassino, Carrozzerie Mirafiori, Grugliasco e Modena. Stop anche in Serbia e Polonia.Inoltre, rimarca Equita, è stato segnalato l’ulteriore obiettivo di coordinamento con fornitori e partner affinchè gli stabilimenti possano raggiungere i livelli di produzione totali precedentemente pianificati quando il mercato tornerà alla normalità.

Sale alert negli Usa ma al momento niente stop produttivi

Il mercato guarda  anche ai possibili sviluppi dell’emergenza coronavirus oltreoceano. In particolare negli Stati Uniti in quanto il mercato nordamericano ha un peso preponderante per il gruppo guidato da Mike Manley. Da solo il Nord America ha contribuito alla marginalità del gruppo di tutto il 2019 con l’EBIT adjusted 2019 dell’area Natfa è stato infatti di 6,7 miliardi di euro, pari a quello totale di gruppo.

Intanto Fca, Ford Motor, General Motors e il sindacato United Auto Workers hanno deciso di lanciare negli  Stati Uniti una task force congiunta per rafforzare le misure di sicurezza per tutelare i lavoratori delle fabbriche e dei magazzini delle tre aziende, in risposta alla pandemia di coronavirus. “E’ una situazione senza precedenti e la task force si muoverà rapidamente partendo dall’ampia serie di misure preventive già messe in atto”, hanno detto i ceo di Fca, Gm e Ford.

Il piano di emergenza al momento non prevede l’interruzione della produzione, con ognuna delle tre aziende firmatarie che metterà a punto azioni specifiche da implementare nelle proprie strutture produttive.

Ferrari tiene bene, Morgan Stanley positiva sul titolo

Tiene invece il titolo Ferrari che viaggia sulla parità a 123 euro. Gli analisti di Morgan Stanley, sottolineano la forte domanda e liquidità del Cavallino Rampante, consigliano di aggiungere il titolo alla “lista della spesa”. il target price indicato dalla banca d’affari Usa è di 180 dollari, molto sopra il prezzo attuale. 

Anche Ferrari ha annunciato la sospensione della produzione negli impianti di Maranello e Modena per due settimane per motivi precauzionali e per le prime serie difficoltà nella catena di fornitura che non permettono di
assicurare la continuità produttiva. “Riteniamo che la sospensione del 100% della capacità produttiva per 2
settimane sia recuperabile nel corso dell`anno; nel caso di protraesse ci sarebbero inevitabili ritardi nelle consegne”, argomenta Equita SIM. Anche la Gestione Sportiva ha sospeso le sue attività operative. “La cancellazione di un GP di F1 non dovrebbe avere un impatto significativo sul P&L, ma in caso di ulteriori cancellazioni non escludiamo che l`ammontare dei premi (di cui Ferrari è la principale beneficiaria) possa ridursi significativamente”, conclude la sim milanese.