Notizie Notizie Italia Titoli di Stato 2024, ecco il calendario delle nuove emissioni BTP e BOT

Titoli di Stato 2024, ecco il calendario delle nuove emissioni BTP e BOT

Pubblicato 22 Dicembre 2023 Aggiornato 26 Novembre 2024 10:15

Di seguito viene riportato il calendario ufficiale delle emissioni di debito pubblico in Italia per l’anno 2024, stilato dal Dipartimento del Tesoro (Ministero dell’Economia e delle Finanze).

Quando verranno emessi i Titoli di Stato 2024: il calendario completo

GENNAIO

  • 10 gennaio: Asta BOT
  • 11 gennaio: Asta medio-lungo
  • 25 gennaio: Asta BTP Short – BTP€i
  • 26 gennaio: Asta BOT
  • 30 gennaio: Asta medio-lungo

FEBBRAIO

  • 9 febbraio: Asta BOT
  • 13 febbraio: Asta medio-lungo
  • 23 febbraio: Asta BTP Short – BTP€i
  • 27 febbraio: Asta BOT
  • 28 febbraio: Asta medio-lungo

MARZO

  • 12 marzo: Asta BOT
  • 13 marzo: Asta medio-lungo
  • 22 marzo: Asta BTP Short – BTP€i
  • 26 marzo: Asta BOT
  • 27 marzo: Asta medio-lungo

APRILE

  • 10 aprile: Asta BOT
  • 11 aprile: Asta medio-lungo
  • 23 aprile: Asta BTP Short – BTP€i
  • 24 aprile: Asta BOT
  • 29 aprile: Asta medio-lungo

MAGGIO

  • 9 maggio: Asta BOT
  • 10 maggio: Asta medio-lungo
  • 28 maggio: Asta BTP Short – BTP€i
  • 29 maggio: Asta BOT
  • 30 maggio: Asta medio-lungo

GIUGNO

  • 12 giugno: Asta BOT
  • 13 giugno: Asta medio-lungo
  • 25 giugno: Asta BTP Short – BTP€i
  • 26 giugno: Asta BOT
  • 27 giugno: Asta medio-lungo

LUGLIO

  • 10 luglio: Asta BOT
  • 11 luglio: Asta medio-lungo
  • 25 luglio: Asta BTP Short – BTP€i
  • 26 luglio: Asta BOT
  • 30 luglio: Asta medio-lungo

AGOSTO

  • 9 agosto: Asta BOT
  • 13 agosto: Asta medio-lungo
  • 27 agosto: Asta BTP Short – BTP€i
  • 28 agosto: Asta BOT
  • 29 agosto: Asta medio-lungo

SETTEMBRE

  • 11 settembre: Asta BOT
  • 12 settembre: Asta medio-lungo
  • 25 settembre: Asta BTP Short – BTP€i
  • 26 settembre: Asta BOT
  • 27 settembre: Asta medio-lungo

OTTOBRE

  • 10 ottobre: Asta BOT
  • 11 ottobre: Asta medio-lungo
  • 25 ottobre: Asta BTP Short – BTP€i
  • 29 ottobre: Asta BOT
  • 30 ottobre: Asta medio-lungo

NOVEMBRE

  • 12 novembre: Asta BOT
  • 13 novembre: Asta medio-lungo
  • 26 novembre: Asta BTP Short – BTP€i
  • 27 novembre: Asta BOT
  • 28 novembre: Asta medio-lungo

DICEMBRE

  • 11 dicembre: Asta BOT
  • 12 dicembre: Asta medio-lungo
  • 30 dicembre: Asta BOT – BTP Short
  • 31 dicembre: Asta medio-lungo

L’aggiornamento sulle emissioni di debito del 1° trimestre

Nell’aggiornamento trimestrale di marzo sull’attività di emissione del debito pubblico, il quadro macroeconomico e di finanza pubblica, il MEF ha reso noto che tra il 1° marzo e il 31 dicembre, l’attività di funding dovrà tener conto delle scadenze di titoli di Stato a medio-lungo termine per un importo complessivo pari a 211 miliardi di euro, ai quali va aggiunta la quota di Fabbisogno del Settore Statale dei prossimi mesi.

Tenuto conto delle disponibilità di cassa attuali, delle emissioni del mese di marzo effettuate e di quelle già annunciate che regolano entro il 31 marzo, pari a circa 45 miliardi di euro, rispetto agli obiettivi di fine anno, per la restante parte del 2024, dal 1° aprile al 31 dicembre,  il Tesoro stima emissioni lorde di titoli a medio-lungo termine in area 228-248 miliardi di euro. Considerate le scadenze, questo implica una stima di emissioni nette per circa 39-59 miliardi di euro nello stesso periodo.

Il MEF ha fatto sapere che nel secondo trimestre verranno emessi due nuovi Btp, uno a 3 anni e uno a 7 anni. Il primo avrà scadenza il 15 luglio 2027 e ammontare minimo pari a 9 miliardi di euro, il secondo scadenza 15 luglio 2031 e ammontare minimo di €10 miliardi.

MEF prevede emissioni a medio-lungo per €340-360 mld nel 2024

Le esigenze di finanziamento per l’intero 2024 dipenderanno dalle scadenze dei titoli in circolazione che, al netto dei BOT, saranno pari a circa 265 miliardi di euro e dal nuovo fabbisogno del settore statale dell’anno che, in base alle stime preliminari di finanza pubblica coerenti con la NADEF di settembre e il Draft Budgetary Plan 2024 dello scorso ottobre, dovrebbe attestarsi intorno ai 130 miliardi di euro.

Tenendo conto dei prestiti del pacchetto NGEU e dell’attività di gestione delle disponibilità di cassa, con le informazioni attualmente disponibili, il MEF prevede emissioni lorde complessive di titoli a medio lungo termine in un intervallo tra i 340 ed i 360 miliardi di euro, quindi in linea con quelle del 2023.

Coprire il fabbisogno, contenere rischi e migliorare liquidità: gli obiettivi

In questo contesto, la politica di emissione e gestione del debito nel 2024 sarà orientata principalmente al conseguimento dei seguenti obiettivi:

  • garantire copertura del fabbisogno a costi in linea con l’andamento del mercato, per quanto possibile
  • consolidare i risultati già acquisiti in termini di esposizione ai principali rischi (in particolare, tasso di interesse e di rifinanziamento), anche attraverso la progressiva e graduale riduzione delle emissioni nel tratto a breve della curva dei rendimenti;
  • contribuire ad un miglioramento delle condizioni di liquidità del mercato secondario;
  • proseguire nella gestione delle giacenze liquide del Tesoro.

Emissioni regolari, volumi calibrati e offerta ai retail: la strategia del Tesoro

Per conseguire gli obiettivi, la strategia del Tesoro sul mercato si svilupperà nei prossimi mesi mediante:

  • l’impegno a garantire prevedibilità e regolarità delle emissioni su tutti i principali segmenti dei titoli domestici;
  • la calibrazione dei volumi offerti al mercato in modo da dare maggiore peso ai settori con migliore liquidità sul secondario e più profondità di domanda;
  • il proseguimento dell’offerta dedicata agli investitori retail, volta ad ampliare la loro partecipazione diretta al debito pubblico, anche mediante nuovi strumenti;
  • l’ulteriore sviluppo del comparto dei BTP Green attraverso un volume complessivo di emissioni utile a favorire la liquidità dei singoli titoli e le necessità degli investitori specializzati ESG;
  • l’uso di strumenti di liability management (come i concambi ed i buyback), in linea con l’approccio seguito negli ultimi anni, con una frequenza ed intensità funzionali all’andamento di mercato, con il fine di ridurre le dislocazioni su specifici titoli, migliorare la liquidità del secondario, gestire il profilo dei rimborsi degli anni futuri nonché contribuire ove possibile a ridurre il costo medio del debito in circolazione;
  • il monitoraggio dell’evoluzione dei mercati in valuta estera da sfruttare sia in formato Global che in formato EMTN, con un particolare focus sui collocamenti in dollari, in presenza di condizioni economiche favorevoli.

Emissioni per €516 mld nel 2023, costo medio annuo in aumento al 3,76%

Nel 2023 sono stati emessi complessivamente titoli per un ammontare di poco inferiore ai 516 miliardi di euro, di cui quasi 360 miliardi di euro di titoli a medio-lungo termine e poco oltre 156 miliardi di euro di BOT.

Il costo medio annuo all’emissione, al termine dei collocamenti del 2023, coerentemente con lo scenario globale di rialzo dei tassi, risulta essere stato pari al 3,76%, in aumento rispetto all’1,71% del 2022.

La vita media a fine anno resta stabile intorno ai 7 anni (6,97 anni, rispetto ai 7,04 anni del 2022). Il dato migliora ulteriormente se si considerano anche i finanziamenti europei SURE e NGEU. In questo caso la vita media passa da 7,31 del 2022 ai 7,25 anni di fine 2023.