Fondi Pensione

Titolo Chiusura Var% Valuta Perf 1M Perf 3M Perf 12M
Allianz Insieme L. Azionaria 24,200 +1,10 EUR 0,037 0,087 0,189
Allianz Insieme L. Bilanciata 20,133 +0,65 EUR 0,020 0,047 0,118
Allianz Insieme L. Flessibile Garanzia cap. 12,967 -0,04 EUR 0,010 0,011 0,064
Allianz Insieme L. Multiasset 11,144 +0,59 EUR 0,014 0,040 0,077
Allianz Insieme L. Obbligazionaria 15,696 +0,24 EUR 0,005 0,013 0,057
Allianz Insieme L. Obbligazionaria BT 9,573 +0,08 EUR 0,001 0,004 0,030
Allianz Insieme L. Obbligazionaria LT 9,398 +0,11 EUR 0,003 0,006 0,045
Allianz Previdenza L. Azionaria 27,016 +1,04 EUR 0,034 0,081 0,174
Allianz Previdenza L. Bilanciata 21,982 +0,44 EUR 0,019 0,037 0,103
Allianz Previdenza L. Flessibile B ex Gar. L.A. 9,773 -0,02 EUR 0,009 0,010 0,057

Cosa sono e come funzionano i Fondi Pensione

Un fondo pensione è un organismo di investimento collettivo del risparmio che raccoglie i contributi dei lavoratori e/o dei datori di lavoro e li investe in strumenti finanziari, al fine di erogare una prestazione pensionistica al termine della vita lavorativa del soggetto.

Il lavoratore potrà così usufruire di una pensione complementare, che andrà ad integrare quella maturata attraverso il versamento dei contributi presso gli enti previdenziali obbligatori.

In sostanza, il lavoratore versa mensilmente una somma allo scopo di riscattare la pensione integrativa al termine della propria attività professionale.

Alla scadenza è riconosciuta la facoltà all’aderente di scegliere tra la restituzione delle somme versate nella forma di rendita o in una forma mista, che prevede il rimborso di parte del capitale (comunque non eccedente il 50% del totale accumulato) in unica soluzione associato a una rendita sull’importo residuo.

Le diverse tipologie di fondi pensione

In Italia la normativa prevede la distinzione tra fondi pensione negoziali (o chiusi), previsti in favore di particolari categorie professionali, e fondi pensione aperti.

Fondi pensione chiusi

I fondi pensione chiusi sono istituiti in virtù di un accordo collettivo, aziendale o di categoria, oppure in virtù di un accordo tra lavoratori autonomi o liberi professionisti, promossi dalle rispettive associazioni di categoria.

Ai fondi chiusi possono aderire unicamente coloro che esercitino un’attività di lavoro subordinato, oppure autonomo o di impresa e siano iscritti a una forma di previdenza di tipo obbligatorio.

Per i lavoratori dipendenti, gli accordi collettivi e i regolamenti aziendali individuano la misura minima del contributo del datore di lavoro e dei lavoratori.

Mediante una convenzione la gestione del fondo viene poi delegata a una istituzione (banca, SIM, SGR, compagnia di assicurazione) che si occupa della gestione tecnica dei mezzi finanziari raccolti.

Per i sottoscrittori di fondi pensione chiusi, iscritti al fondo da almeno 8 anni, è prevista la possibilità di ritirare anticipatamente parte o l’intero importo versato in alcuni casi specifici.

Le somme prelevate possono essere reintegrate in qualsiasi momento.

Fondi pensione aperti

I fondi pensione aperti possono essere costituiti da enti gestori di previdenza obbligatoria, compagnie di assicurazione e società di gestione del risparmio, SIM, banche o imprese di investimento comunitarie, previa apposita autorizzazione rilasciata dalla Commissione di Vigilanza per i Fondi Pensione (COVIP). Ai fondi aperti possono aderire tutti coloro che, indipendentemente dalla posizione contributiva, intendano aderire a programmi di risparmio previdenziale di tipo individuale attraverso la creazione di appositi conti.

L’adesione è consentita anche su base collettiva, in questo caso è previsto il contributo del datore di lavoro e, nella prevalenza dei casi, anche il versamento del TFR.

PIP, i Piani individuali pensionistici

Oltre a fondi chiusi e aperti, ci sono poi i PIP (Piani individuali pensionistici), una forma pensionistica complementare realizzata attraverso un contratto di assicurazione sulla vita, a cui è possibile aderire solo su base individuale indipendentemente dall’attività lavorativa.

Il PIP non può essere destinatario di conferimento del TFR per i lavoratori dipendenti del settore pubblico (o con modalità tacite per i lavoratori dipendenti del settore privato).

I PIP sono costituiti sotto forma di patrimonio separato e autonomo rispetto a quello della compagnia che li istituisce, in quanto è destinato esclusivamente al pagamento delle prestazioni agli iscritti; non può essere utilizzato per soddisfare i diritti vantati dai creditori della società.

Vantaggi del Fondo Pensione: fiscalità agevolata

I vantaggi dei fondi pensione riguardano prevalentemente la fiscalità agevolata. Innanzitutto, i versamenti sul fondo pensione sono deducibili all’imponibile ai fini del pagamento dell’Irpef.

In secondo luogo, i rendimenti realizzati dalla forma pensionistica complementare sono tassati fino a un massimo del 20%, contro il 26% delle altre asset class.

La tassazione può essere in realtà ulteriormente inferiore qualora gli investimenti del fondo/PIP siano effettuati in titoli di Stato e altri titoli equiparati, i cui rendimenti sono tassati con un’aliquota agevolata del 12,5%. Inoltre, il capitale devoluto a un fondo pensione è totalmente esente dal pagamento dell’imposta di bollo dello 0,20% annuo.

Anche la prestazione pensionistica complementare – rendita o capitale che sia – è soggetta a una tassazione agevolata, pari al 15%, che si riduce in funzione dell’anzianità di partecipazione alla previdenza complementare. Per gli iscritti con oltre 15 anni di contribuzione, l’aliquota diminuisce infatti dello 0,30% per ogni anno di successiva partecipazione fino al limite massimo di riduzione di 6 punti percentuali.

Oltre alla tassazione, un altro vantaggio consiste nel fatto che la rivalutazione del TFR, qualora venga utilizzato per alimentare il fondo pensione, è superiore rispetto a quella del TFR accantonato in azienda.

Infine, l’operato dei fondi pensione è soggetto a vigilanza da parte di Covip, Consob e Banca d’Italia, il che riduce il rischio di frodi.

Rischi del fondo pensione

Dall’altra parte, il principale rischio dei fondi pensione è dato dal fatto che operano su un orizzonte temporale di lungo periodo. Chi aderisce al programma di un fondo pensione riceverà le prestazioni ad esso collegate alla scadenza del periodo di accumulazione e comunque non prima della decorrenza del termine di permanenza minima obbligatorio.

Inoltre, i fondi pensione hanno mediamente un rendimento inferiore rispetto ad altre asset class, in particolare l’azionario, per cui l’investimento in fondi pensione comporta un rischio opportunità.