Notizie Notizie Mondo Cina promossa a metà, dentro l’MSCI Emerging solo le principali large cap

Cina promossa a metà, dentro l’MSCI Emerging solo le principali large cap

21 Giugno 2017 08:50

Al quarto tentativo la Cina ha ottenuto l’inclusione delle azioni di categoria A (A Shares) nell’indice Msci Emerging Markets. L’inclusione delle A-shares anche da parte dell’index provider MSCI era diventata una questione fondamentale per Pechino perché rappresenta un importante passo in avanti per i mercati nazionali della Cina e obbligherebbe di fatto tutti i fondi internazionali a ricalibrare gli investimenti e a dirottare miliardi nella Cina continentale. Tale inclusione, operativa dalla prossima primavera, avrà inizialmente un piccolo effetto sulla quantità di denaro straniero (6,9 mila miliardi di dollari) presente nel mercato azionario cinese.

Dentro solo le large cap
Le A Shares peseranno solo lo 0,5 per cento nella composizione dell’indice sui mercati emergenti globali di MSCI. Il via libera Msci è arrivato con paletti abbastanza rigidi che permetteranno il passaggio ad appena 169 tra le maggiori società cinesi delle 448 originariamente previste. Tutte le azioni inserite sono azioni a larga capitalizzazione accessibili agli stranieri attraverso lo scambio di link transfrontalieri della Cina con Hong Kong.
L’inclusione inizierà in due fasi: la prima a maggio 2018 e la seconda nel mese di agosto del prossimo anno.

MSCI ha segnalato che è possibile un ruolo maggiore per le A-Shares se la Cina liberalizza ulteriormente i propri mercati. I potenziali prossimi passi includono quindi un maggiore fattore di inclusione “che aumenterebbe la ponderazione delle azioni cinesi nell’indice e l’aggiunta di titoli a media capitalizzazione”, ha commentatoHenry Fernandez, chief executive officer di MSCI, intervistato da Bloomberg Television.

Le due Borse di Shenzen e Shanghai hanno una capitalizzazione di mercato aggregata superiore a 6 trilioni di dollari.

“Consideriamo questo annuncio come una tappa importante nel processo di integrazione dei mercati azionari della Cina con il resto del mondo”, ha rimarcato Jonathan Garner, chief Asia and emerging-market strategist di Morgan Stanley a Hong Kong.

Argentina non convince ancora 
MSCI ha invece rimandato la decisione sull’opportunità di riclassificare l’Argentina come un mercato emergente. E’ stata invece inclusa l’Arabia Saudita nella watch list per una potenziale classificazione futura come mercato emergente.