Notizie Chiusura Borse oggi, 02 febbraio 2023: BCE alza tassi di 50 punti base

Chiusura Borse oggi, 02 febbraio 2023: BCE alza tassi di 50 punti base

2 Febbraio 2023 17:51

Seduta positiva in Europa con tutti i principali indici del Vecchio Continente che chiudono le contrattazioni sopra la parità nel giorno in cui la Banca Centrale Europea ha alzato come da attese i tassi di riferimento di 50 punti base.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 02 febbraio 2023

Indici Europa e Italia

L’indice EuroStoxx50 chiude le contrattazioni sopra a 4.241 punti con un rialzo di oltre l’1,5%; mentre a Milano l’indice Ftse Mib termina in progresso del +1,49% a 27.100 punti. Acquisti generalizzati, con l’indice Dax di Francoforte che si appresta a chiudere la seduta a quota 15.500 punti trovandosi in rialzo di oltre il 2%, ma anche sul Cac40 francese in positivo dell’1,2%, mentre l’Ibex 35 di Madrid chiude in rialzo dell’1,4%.

 

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

All’interno del paniere principale di Piazza Affari spicca il rally messo a segno da Tim (+9,5%) dopo l’offerta non vincolante del fondo KKR per una partecipazione nella società costituenda della rete Netco.

Rialzi sostenuti anche per Amplifon (+7,8%), Ferrari (+7,3%) e Nexi (+5,9%).

Al contrario, vendite su Bper Banca (-2,7%), Tenaris (-3,4%) e Cnh (-7,5%). Quest’ultima ha pubblicato i risultati del 4Q e ha annunciato il delisting da Euronext Milan; manterrà la quotazione solo sul Nyse.

Oggi la Bce, come da attese, ha alzato i tassi di 50 punti base e ha annunciato che intende effettuare un’altra stretta dello 0,5% a marzo, per poi valutare le successive mosse di politica monetaria. I tassi verranno mantenuti su livelli sufficientemente restrittivi per assicurare ritorno dell’inflazione al 2%.

 

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Andamento Spread Btp / Bund

Sul fronte obbligazionario, la prospettiva di minori rischi e di un possibile rallentamento delle strette sui tassi ha messo le ali alle obbligazioni, facendo crollare il rendimento del Btp decennale di oltre 30 bp al 3,9%, mentre lo spread con il Bund si contrae a 190 bp.

 

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Forex

Il cambio euro/dollaro in calo a quota 1,09; mentre tra le materie poco mosso il petrolio, con il Brent sceso sotto quota 83 dollari al barile.

 

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BCE alza i tassi come da attese; vola Meta dopo i conti

Christine Lagarde ha sottolineato che i rischi per l’outlook di crescita sono più bilanciati e le prospettive sull’inflazione maggiormente equilibrate. L’economia è più resiliente del previsto e la fiducia sta salendo, sebbene le pressioni sui prezzi rimangano forti.
Mentre i prezzi al dettaglio potrebbero ancora aumentare nel breve termine, il recente calo dei prezzi dell’energia potrebbe frenare l’inflazione più rapidamente del previsto, determinando dinamiche più deboli per l’inflazione sottostante.

In giornata si è riunita anche la Bank of England, che ha incrementato il costo del denaro di 50 punti base, segnalando che il ritmo potrebbe rallentare a 25 punti base in futuro. Ieri, invece, la Fed ha alzato i tassi dello 0,25% e il presidente Jerome Powell ha affermato che ci saranno ancora un paio di aumenti per contrastare l’inflazione, aprendo però ad una revisione dei piani nel caso le pressioni sui prezzi si riducano velocemente.

Dall’agenda macro sono giunti i dati americani sulle richieste settimanali di disoccupazione, in calo sui minimi da aprile, mentre domani verrà pubblicato il job report di gennaio.

Sul fronte delle trimestrali, dopo i conti di Meta che hanno spinto il titolo a +24%, sono attesi stasera a mercati chiusi i risultati di Apple, Amazon e Alphabet.