Notizie Chiusura Borse oggi, 31 gennaio 2023: cresce Pil Eurozona

Chiusura Borse oggi, 31 gennaio 2023: cresce Pil Eurozona

31 Gennaio 2023 17:54

Seduta poco mossa per i principali indici europei, con l’indice delle blue chips italiane, Ftse Mib, che chiude in vetta ai listini continentali registrando un guadagno dell’1% a 26.599 punti, spinto dal comparto bancario e in particolare Unicredit (+12,2%), che si prende la scena dopo una trimestrale da record.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 31 gennaio 2023

Indici Europa e Italia

Seduta contrastata e a due velocità in Europa con tutti i principali indici del Vecchio Continente che archiviano la seduta all’insegna della debolezza in attesa degli appuntamenti clou di questa settimana: i meeting delle banche centrali.

L’indice Dax di Francoforte si appresta a chiudere la seduta a quota 15.130 punti trovandosi sulla parità, ma anche il Cac40 francese si trova sulla parità, mentre l’Ibex 35 di Madrid chiude in calo dello 0,15%.

 

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

All’interno del paniere principale di Piazza Affari spicca il rally messo a segno da Unicredit che chiude le contrattazioni con un rialzo del +12,29% a quota 17,88 euro ad azione. I conti del full year 2022 dell’istituto di piazza Gae Aulenti sono i migliori del decennio, con un utile netto di Gruppo di €5,2 miliardi.
Inoltre, la banca ha alzato del 40% la distribuzione di capitale agli azionisti, con un importo complessivo di €5,25 miliardi tra dividendi e riacquisti di azioni proprie.

Acquisti anche su Bper Banca (+3,58%), Intesa Sanpaolo (+2,8%) e Banco Bpm (+2,6%);

Al contrario, vendite su Recordati (-2,7%), Leonardo (-1,6%) e Ferrari (-1,5%).

 

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Andamento Spread Btp / Bund

Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si arresta a 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano in discesa al 4,11%.

 

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Forex

Il cambio euro/dollaro in lieve calo a quota 1,081; mentre tra le materie

proseguono i realizzi sul petrolio, con il Brent sceso sotto quota 84 dollari al barile.

 

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Cresce il Pil dell’Eurozona

Al momento acquisti a Wall Street con tutti e tre i principali indici sopra la parità. Il Nasdaq si trova in rialzo dell’1%, mentre l’indice S&P 500 ancora sopra 4.053 punti in rialzo dello 0,7%. Il tutto alla vigilia della decisione di politica monetaria della Fed e mentre prosegue la stagione di trimestrali.

La banca centrale statunitense domani alzerà i tassi di 25 punti base, rallentando così il ritmo rispetto alla precedente stretta da 50 bp, ma l’attenzione sarà rivolta soprattutto ai toni del presidente Jerome Powell per capire le prossime mosse dell’istituto. Giovedì toccherà alla Bce e alla BoE, da cui ci si attende un altro incremento da 50 punti base, oltre a maggiori indicazioni sul futuro.

Intanto i dati macro odierni hanno evidenziato una marginale crescita del Pil dell’eurozona (+0,1%) nel quarto trimestre, allontanando i timori di recessione. L’Italia ha riportato una flessione dello 0,1% ma il Fondo Monetario Internazionale ha alzato le stime di crescita per la nostra economia al +0,6% nel 2023, a fronte del +0,7% della zona euro e del +2,9% a livello globale.