Notizie Indici e quotazioni Borse Europa chiudono con una piaggia di vendite dopo il rinnovo del Parlamento UE

Borse Europa chiudono con una piaggia di vendite dopo il rinnovo del Parlamento UE

10 Giugno 2024 17:37

Le borse europee chiudono la prima seduta della settimana in calo, dopo le elezioni per il rinnovo del Parlamento UE.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 10 giugno 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,8%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,34% a 34.542,01 punti.

Negativi anche il Dax tedesco (-0,3%), il Cac40 francese (-1,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,4%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Iveco Group, Hera e Italgas.

Al contrario, i peggiori del listino sono i titoli del lusso come Brunello Cucinelli e Moncler, ma arretrano anche Telecom Italia e Nexi.

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Obbligazionario e spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario risalgono i rendimenti dei titoli di Stato, soprattutto in Italia e in Francia.

Lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 4,08% e quello tedesco sostanzialmente stabile al 2,68%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, l’euro/dollaro si attesta a 1,074 con la moneta unica scesa ai minimi da un mese rispetto al biglietto verde in scia all’esito delle urne. Dollaro/yen a quota 156,9 in vista di una possibile riduzione degli acquisti di bond da parte della BoJ.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a ridosso degli 81 dollari al barile, dopo il calo dell’ultima settimana in scia alla decisione dell’Opec+ di ripristinare parte dell’offerta.

L’oro viaggia in zona 2.300 dollari l’oncia.

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Bitcoin scambia in area 69.700 dollari.

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L’agenda degli eventi

L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record.

Al di là della politica in Europa, il focus è già proiettato sulla riunione della Fed di mercoledì, dopo il solido job report di venerdì che ha affievolito le speranze di tagli dei tassi a settembre. Sempre mercoledì verrà pubblicato anche il dato sull’inflazione statunitense, prevista stabile al 3,4%, con un indice core in rallentamento al 3,5%. Attenzione anche ai dati di domani sul mercato del lavoro britannico e al meeting della Bank of Japan di venerdì.

In Italia, la produzione industriale ha riportato una contrazione inattesa ad aprile (-1% su base mensile).