Borse Europa chiudono con rialzi diffusi dopo il meeting della Bce
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Le borse europee chiudono la seduta odierna in territorio positivo dopo la riunione storica della Bce, che ha rispettato le attese tagliando i tassi di 25 punti base.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 6 giugno 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,7%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,95% a 34.834,30 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,5%), il Cac40 francese (+0,4%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,8%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Iveco Group, in vetta grazie all’interesse di Leonardo per la divisione della difesa. Bene anche Unicredit e Finecobank, quest’ultima dopo i dati sulla raccolta di maggio.
Al contrario, i peggiori del listino sono Erg, Nexi e Poste Italiane.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
I toni parzialmente restrittivi della Bce hanno innescato un rialzo dei rendimenti sull’obbligazionario, con il Btp decennale al 3,86% e il Bund al 2,55%. Lo spread Btp-Bund .
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,088 e il dollaro/yen si stabilizza in area 156.
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 79,5 dollari al barile, dopo che il ministro saudita ha affermato che i piani dell’Opec+ sulla produzione potrebbero essere rivisti.
L’oro viaggia in zona 2.370 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 71.500 dollari.
L’agenda degli eventi
La Bce ha abbassato i tre tassi di riferimento di 25 bp ma ha alzato le proiezioni sull’inflazione per quest’anno e il prossimo, rispettivamente al 2,5% e al 2,2%. Il Cpi core è previsto al 2,8% nel 2024 e al 2,2% nel 2025 mentre la stima sul Pil è stata alzata allo 0,9% quest’anno e abbassata all’1,4% per il prossimo.
Nella conferenza stampa post meeting, la presidente Lagarde ha chiarito che non esiste un percorso predefinito per tagliare i tassi e ha ribadito l’importanza dei prossimi dati, in particolare quelli relativi alle pressioni salariali.
Nel complesso, quello di oggi è stato interpretato come un taglio “hawkish”, che lascia poco spazio per ulteriori riduzioni a strettissimo giro.
L’attenzione si sposta ora sui dati di domani relativi al mercato del lavoro statunitense, dopo i segnali di raffreddamento dell’economia giunti negli ultimi giorni.