Bollettino Bce: ripresa robusta, ma focus sempre su dinamica inflazione
La dinamica dell’inflazione continua ad essere monitorata attentamente dalla Banca centrale europea (Bce) in presenza di una “crescita robusta e generalizzata nell’area dell’euro nel breve periodo“. E nel bollettino economico diffuso oggi l’istituto di Francoforte pone l’accento sulla questione prezzi, sottolineando che “l’inflazione di fondo non ha ancora mostrato segnali convincenti di un sostenuto aggiustamento al rialzo”.
E ancora guardando alle prospettive nel medio periodo, la Bce segnala che “l’inflazione di fondo nell’area dell’euro dovrebbe aumentare solo gradualmente nel medio termine, sostenuta dalle misure di politica monetaria, dal perdurare della ripresa economica e dalla corrispondente progressiva riduzione della capacità inutilizzata nell’economia”. A giugno l’inflazione nell’area dell’euro sui dodici mesi misurata sullo Iapc è stata pari all’1,3%, in calo rispetto all’1,4% di maggio, soprattutto di riflesso all’andamento più moderato della componente dell’energia”.
Di conseguenza, con questo scenario di base, la Banca centrale europea conferma “la necessità di un grado molto elevato di accomodamento monetario per consentire l’accumularsi graduale di spinte inflazionistiche nell’area dell’euro e sostenere la dinamica dell’inflazione complessiva nel medio periodo”. E si dice pronta a intervenire “se le prospettive diverranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dell’inflazione”. Se lo scenario peggiorasse il consiglio direttivo potrebbe incrementare il programma di acquisto di attività in termini di entità e/o durata.
Sul fronte cambio, l’Eurotower mette in evidenza il rafforzamento dell’euro nei confronti delle principali valute. “Per quanto concerne i mercati dei cambi, l’euro si è generalmente apprezzato in termini effettivi”, scrive la Bce nel documento economico nel quale spiega che “questo apprezzamento ha riflettuto l’evoluzione delle aspettative di mercato riguardo l’orientamento della politica monetaria delle principali economie e il perdurare della ripresa dell’economia dell’area dell’euro”.
Nel frattempo sui mercati valutari il cambio euro/dollaro viaggia oggi in area 1,1848, dopo avere agganciato ieri quota 1,19. Secondo gli esperti dell’ufficio studi di Mps Capital Services “quella che al momento sembra meglio di tutte spiegare la dinamica in atto, appare essere la percezione sull’operato di Trump”.