Notizie Notizie Mondo Bce: Draghi verso annuncio tapering. Euro/dollaro riaggancia soglia 1,18

Bce: Draghi verso annuncio tapering. Euro/dollaro riaggancia soglia 1,18

26 Ottobre 2017 09:53

I mercati non sembrano avere più dubbi: oggi la Banca centrale europea (Bce) annuncerà il tapering del Quantitative easing (Qe), ossia la riduzione degli stimoli monetari straordinari che dovrebbe iniziare nel 2018. Secondo le attese, l’istituto di Francoforte dovrebbe annunciare un calo degli acquisti mensili dall’attuale importo di 60 miliardi di euro a quota 30-40 miliardi di euro. Contestualmente il piano dovrebbe essere allungato di 6-9 mesi. “Lower for longer”. Questa la formula che secondo gli analisti sarà annunciata durante la riunione odierna della Bce. Al termine del meeting del consiglio direttivo, come di consueto alle 14.30 prenderà il via la conferenza stampa del governatore Mario Draghi.

“Ritengo che Draghi confermerà le attese, tagliando gli acquisti a 30 miliardi di euro per un’estensione di 9 mesi, e conserverà toni assai prudenti“, afferma Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners. “In fin dei conti – prosegue Sersale – dimezzare gli acquisti è comunque un tapering significativo, e indicando un periodo di soli 6 mesi la Bce rischia di legarsi le mani, costringendosi a decidere nuovamente in primavera, senza aver raccolto sufficienti informazioni. E mi pare di poter dire che il mercato è stato preparato in tal senso. Se questo fosse l’esito, direi che, con la Bce alle spalle senza shock, l’euro potrebbe fare un catch up con le news dell’ultimo periodo e assestarsi su livelli inferiori, mentre i tassi torneranno un po’ in balia degli umori di quelli statunitensi. In caso di sorprese hawkish, come acquisti che scendono a 20 miliardi mensili o 6 mesi di estensione, saranno i tassi a reagire, e, nel breve, l’euro resterà supportato”.

Dalla riunione odierna si attendono anche indicazioni sui tassi d’interesse, in particolare sulle tempistiche future. Attualmente i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale sono fermi rispettivamente a zero, allo 0,25% e al -0,40%.

In attesa delle decisioni della Bce, i mercati europei si muovono in moderato rialzo: il Cac40 sale dello 0,21%, mentre il Ftse 100 e il Dax segnano un rialzo rispettivamente dello 0,19% e dello 0,10 per cento. Stesso passo per Piazza Affari, con il Ftse Mib che avanza dello 0,13% a 22.475,80 punti. In testa al listino milanese Stm che balza di circa il 6% dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre dell’anno. Lato forex, l’euro riagguanta la soglia psicologica di 1,18, salendo fino a 1,1819, dopo aver testato nella sessione di lunedì il minimo in due settimane, a 1,1725.