Notizie Notizie Italia Per Unipol utili in salita su contrazione sinistri in lockdown: analisti restano posizionati sul buy

Per Unipol utili in salita su contrazione sinistri in lockdown: analisti restano posizionati sul buy

7 Agosto 2020 10:01

La stagione degli utili vede oggi in primo piano a Piazza Affari i numeri di Unipol e della controllata UnipolSai. Il gruppo bolognese ha annunciato stamattina, prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa, i risultati del primo semestre dell’anno che vedono un aumento dell’utile netto che si è attestato a 617 milioni, contro i 353 milioni del giugno 2019. Si tratta, come spiega la società, del dato normalizzato, determinato escludendo dall’utile del periodo precedente gli effetti definitivi, di 421 milioni (176 milioni nel settore Danni e 244 milioni nel settore Holding e Altre Attività), del primo consolidamento con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Bper Banca. Unipol precisa inoltre che il risultato del semestre è stato influenzato da una riduzione della sinistralità durante il periodo di lockdown.

La raccolta
La raccolta diretta assicurativa è scesa del 16,4% a 6.100 milioni di euro. In particolare, la raccolta diretta Danni ha risentito del rallentamento dell’attività commerciale a causa dell’emergenza sanitaria e ha subito una flessione del 4,4% a 3.927 milioni. A questo ammontare contribuisce la compagnia UnipolSai, che ha registrato premi Danni per 3.354 milioni (-3,6%). Nel comparto Vita, Unipol ha realizzato una raccolta diretta pari a 2.173 milioni, con un decremento del 31,8% dovuto agli effetti dell’emergenza sanitaria, oltre che al confronto con un primo semestre 2019 che aveva beneficiato della raccolta straordinaria derivante da due nuovi fondi pensione per complessivi 630 milioni. La compagnia UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 1.507 milioni (-35,3%). In questo contesto Unipol ha registrato combined ratio, che misura la redditività tecnica del ramo danni, in miglioramento dal 94,6% all’82,1%, mentre l’indice di solvibilità del gruppo si attestato al 188 per cento.

Prospettive
Nel capitolo ‘evoluzione prevedibile della gestione, Unipol scrive: “L’estensione in atto su scala mondale della pandemia da Covid-19 e il rischio di eventuali recrudescenze della stessa nel nostro Paese, con conseguenti potenziali riflessi potrebbero avere ripercussioni anche sui mercati di riferimento del Gruppo. Ciò nonostante, l’andamento registrato nel primo semestre e le informazioni al momento disponibili consentono al Gruppo di confermare, forte anche di una posizione patrimoniale solida, un andamento reddituale della gestione per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Industriale 2019-2021”.

Coro di buy da parte degli analisti
Da inizio anno il titolo Unipol è sceso di quasi il 25%. Il consensus degli analisti su Bloomberg ha una view positiva sul gruppo guidato da Cimbri e segnala quasi 89% di giudizi Buy e l’11,1% Hold, mentre nessun analista dice Sell.

Per Banca Imi “il 2020 è un anno guidato dal business Danni”. In particolare, gli esperti segnalano in una nota pubblicata ieri, alla vigilia dei conti, che “gli investitori si focalizzeranno oltre ai potenziali impatti negativi del secondo semestre 2020 legati al Covid, anche sui possibili driver per una ripresa del business vita e, da un punto di vista strategico, una volta in più sull’aumento della partecipazione di Unipol (ora vicina all’84,5%) in UnipolSai”.

Il punto tecnico (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)

Quadro grafico ancora positivo per Unipol, anche se ultimamente ha dato un primo segnale di debolezza con la rottura con forte volatilità della ex trend line rialzista costruita sui minimi di marzo e maggio 2020. Il titolo però è riuscito a recuperare di nuovo la trend prima di infrangersi contro la resistenza chiave dei 3,77 euro, livello che ormai da oltre 5 mesi ostacola il movimento al rialzo di Unipol. Il superamento in forza dovrebbe consentire al titolo un ritorno in area 4 euro, così da chiudere l’ampio gap che si era formato il 9 marzo scorso. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 3,55 euro potrebbe provocare accelerazioni verso il basso con target 3,27 e 3 euro. Il ritorno sotto quest’ultimo livello potrebbe compromettere il quadro grafico del titolo.

 

(News aggiornata alle 10:17)