Notizie Notizie Italia Mediobanca: ricavi, utili e acquisizioni. Gli obiettivi del nuovo piano targato Nagel

Mediobanca: ricavi, utili e acquisizioni. Gli obiettivi del nuovo piano targato Nagel

12 Novembre 2019 15:52

Crescita nei ricavi (+4% a 3 miliardi di euro), negli attivi redditizi (con il totale delle attività finanziarie a 83 miliardi, AUM/AUA a €59mld (+11%) e impieghi a clientela a €51mld (+4%), negli utili (utile per azione + 4% a €1,10 da €0,93), nella redditività a livello di Gruppo (ROTE all’11% dal 10%) e divisionale  nella generazione di capitale. Questi gli obiettivi che si pone Mediobanca che oggi ha approvato linee guida del Piano 2019/23.

Nel piano 2019/23 soddisfazione di tutti gli stakeholders

In un contesto economico e regolamentare previsto sfidante per l’intero comparto finanziario (bassa crescita economica, tassi negativi, normativa stringente), interessanti opportunità di sviluppo emergono per quegli operatori che, per specializzazione e solidità del modello di impresa, sono in grado di volgere le criticità di contesto in possibilità di crescita. In questo ambito, il Gruppo – si legge nella nota – ambisce a conseguire un positivo sviluppo in tutti i suoi segmenti di operatività, facendo leva sui suoi tratti salienti: focalizzazione e posizionamento distintivo in segmenti di attività ad elevata specializzazione e marginalità, trainati da tendenze strutturali di lungo termine, ampia dotazione di capitale e continuo investimento in talento, innovazione e distribuzione. Mediobanca inoltre, continua la nota, conseguirà un percorso sostenuto quanto a crescita di ricavi, utili, remunerazione degli azionisti e soddisfazione di tutti gli stakeholders, preservando un profilo di rischio/rendimento tra i migliori in Europa.

Il piano presentato dall’ad Alberto Nagel è particolarmente atteso da Leonardo Del Vecchio che è il nuovo socio forte di Mediobanca con il 9,889% del capitale. Il patron di Luxottica, entrato mesi fa nel capitale di Mediobanca con la finanziaria Delfin, sarebbe intenzionato a raggiungere la quota del 10% nella banca di Piazzetta Cuccia con la volontà di assicurare maggior peso ai soci italiani in modo tale da garantire la possibilità a Generali (in cui alcuni imprenditori domestici fra cui Del Vecchio già controllano il 20%) di valutare operazioni straordinarie, finanziate eventualmente con un aumento di capitale.

 Per quanto riguarda gli azionisti, si legge nel piano che il Gruppo attuerà un incremento importante della remunerazione degli azionisti, arrivando a distribuire fino ad un massimo di €2,5mld cumulati in 4 anni (2020-2023), importo per circa il 50% superiore a quanto distribuito nel precedente quadriennio (2016- 2019). Per quanto riguarda la cedola, nel 2020 l’aumento sarà del 10% a 52 centesimi per azione. Negli anni successivi e fino al 2023 invece Mediobanca incrementerà il dividendo del 5% fino a raggiungere quota 60 centesimi per azione.  Negli ultimi 5 anni Mediobanca ha consentito un ritorno totale agli azionisti pari al 77%, che la colloca al primo posto tra le banche italiane. E’ quanto emerge dalle slide diffuse in occasione della presentazione del nuovo piano. Infine è anche previsto buyback fino al 2% del capitale annuo per un controvalore complessivo compreso tra 300 e 600 milioni, con l’obiettivo di stabilizzare l’indice CET1 phase-in al 13,5% annuo. Inoltre Mediobanca, spiega la società, continuerà nella propria espansione “anche tramite acquisizioni, così come avvenuto nell’arco dell’ultimo piano”.  A Piazza Affari al momento il titolo Mediobanca è in salita all’1,49%.