Notizie Notizie Italia Banche del Ftse Mib al tappeto, Banco BPM la peggiore dopo i conti

Banche del Ftse Mib al tappeto, Banco BPM la peggiore dopo i conti

7 Agosto 2020 11:30

Tensione crescente oggi sui mercati. La mossa di Trump contro contro WeChat e TikTok tiene in apprensione i mercati che temono un’escalation di tensioni tra Usa e Cina.

Piazza Affari al momento viaggia sui minimi intraday a 19.257 punti (-1,05%). Sul Ftse Mib soffrono le banche con Banco BPM maglia nera a oltre -3% a quota 1,255 euro all’indomani dei conti del secondo trimestre. La banca guidata da Giuseppe Castagna segna un risultato netto del secondo trimestre, escludendo l’effetto contabile derivante dalla variazione del proprio merito creditizio sulle proprie passività e gli impatti della PPA, è positivo ed è pari a 76 milioni (20 milioni nel primo trimestre). Includendo tali elementi, il trimestre segna una perdita di 46 milioni dall’utile di 151,6 milioni nel 1° trim. 2020. Le attese di consensus erano di un rosso di 91 milioni di euro. L’utile semestrale risulta pari a € 105 milioni.

Tra le banche fatica a riprendersi Unicredit che cede l’l’1,98% dopo che ieri è scivolata indietro complice la fredda accoglienza ai conti del secondo trimestre che hanno visto l’utile attestarsi a 420 milioni. Il ceo Mustier ha scacciato nuovamente ogni scenario di M&A. Male anche Intesa Sanpaolo che cede l’1,84% sotto quota 1,80 euro dopo il corposo rally della prima parte di settimana grazie anche alla trimestrale ben oltre le attese. Infine in calo dell’1,39% Bper che ieri si era distinta in positivo.

Non scendono solo le banche. Oltre -2% per ENI, -1,2% FCA e -0,87% Telecom Italia.

Trump contro le tech cinesi 

Il presidente Donald Trump ha firmato alcuni ordini esecutivi che impediscono transazioni americane con le società tecnologiche cinesi Tencent e Bytedance, a cui fanno capo rispettivamente l’APP di messaggistica WeChat e l’APP di condivisione video TikTok. Il divieto diventerà operativo tra 45 giorni.

“L’impatto economico diretto è limitato. La preoccupazione è che ciò possa minacciare l’accordo commerciale”, argomenta Paul Donovan, capo economista di UBS Global Wealth Management.

L’attacco mirato degli Stati Uniti alla tecnologia cinese ha sollevato sui mercati i timori di un’escalation imminente tra Washington e Pechino. “Ora c’è il timore che la decisione degli Stati Uniti di emettere un ordine esecutivo che vieti le transazioni con le app cinesi TikTok e WeChat in 45 giorni possa portare a ritorsioni contro giganti della tecnologia come Apple o Microsoft”, rimarca IG nella sua Morning Call.