News Notizie Notizie Italia Moody’s, quasi tre quarti debiti sovrani monitorati presentano outlook stabile sui rating

Moody’s, quasi tre quarti debiti sovrani monitorati presentano outlook stabile sui rating

8 Novembre 2017 16:54

L’outlook per i debiti sovrani globali rimane stabile. E’ quanto si legge in un report di Moody’s. Così Alastair Wilson, managing director della divisione di Debiti sovrani globali dell’agenzia di rating:

“La situazione benigna in cui versa il contesto globale dei debiti sovrani si riflette nel fatto che quasi tre quarti dei debiti sovrani monitorati da Moody’s presentano al momento un outlook stabile sui rating”.

Moody’s ritiene che la fase di espansione sincronizzata a livello globale che ha caratterizzato il 2017 proseguirà nel 2018. E che, così come nel 2017, anche l’anno prossimo la crescita del Pil globale sarà superiore al 3%.

Le sfide vengono individuate nelle incertezze di natura politica e nelle tensioni sociali che, a livello domestico, indeboliscono l’impegno ad attuare riforme economiche e fiscali. Viene comunque riconosciuto a tal proposito che le riforme del mercato del lavoro in atto in alcuni paesi europei, così come in Giappone, stanno facendo progressi.

I livelli dei debiti pubblici, altra sfida, rimangono elevati, anche se a livelli generalmente stabili.

Mood’s rileva tuttavia un aumento dei rischi geopolitici rispetto agli ultimi anni, fattore che potrebbe mettere a rischio l’outlook per i debiti sovrani.

La probabilità di un conflitto militare nella penisola coreana è aumentata. Tra i rischi, citate anche le politiche commerciali degli Stati Uniti, “che rappresentano un rischio alla crescita”.

“Inoltre, sebbene i movimenti politici contrari all’establishment non hanno guadagnato terreno nell’Europa occidentale, contrariamente a quanto si temeva all’inizio dell’anno, rimane il potenziale di eventi politici destabilizzanti”.

Sull’Italia, Moody’s riconosce che “il Governo ha stabilizzato il sistema bancario, riducendo il rischio di una crisi bancaria più profonda”. E che tuttavia, “le sfide rimangono ancora”.