Notizie Valute e materie prime Usa spingono per stop a import greggio dall’Iran, il WTI vola ancora

Usa spingono per stop a import greggio dall’Iran, il WTI vola ancora

27 Giugno 2018 09:41

Nuovo affondo degli Usa che vogliono tagliare fuori l’Iran invitando i Paesi importatori di greggio di non acquuistare più dall’Iran a partire da novembre. Un responsabile del dipartimento dello Stato americano ha indicato che i paesi che acquisteranno petrolio dall’Iran potrebbero rischiare delle sanzioni.

Affondo degli Usa contro l’Iran che, insieme alle interruzioni delle forniture in Canada e l’incertezza sulle esportazioni libiche, hanno contribuito all’ascesa dei prezzi del petrolio. Dopo il balzo di ieri che ha permesso al Wti di riportarsi sopra quota 70 dollari al barile, questa mattina i prezzi continuano a salire con il Wti arrivato a 70,91 dollari (+0,5%), mentre il Brent viaggia a 76,55 dollari (+0,54%).

Le quotazioni del petrolio hanno ripreso a salire giovedì scorso a seguito del meeting Opec che non ha convinto gli operatori circa l’entità effettiva dell’aumento della produzione (previsto di +1 milione di barili al giorno, ma effettivi circa 600mila). Dopo l’esito del meeting Opec, il Segretario per l’Energia degli Stati Uniti Rick Perry ha dichiarato che l’impulso dell’OPEC potrebbe essere insufficiente per prevenire un picco dei prezzi del petrolio durante l’estate.

Arabia pronta ad aumentare forniture
L’Arabia Saudita intanto, stando a quanto riferito ieri da Bloomberg, starebbe pianificando di pompare una quantità record di petrolio a luglio. La compagnia petrolifera statale Saudi Aramco punterebbe a incrementare la produzione il mese prossimo a circa 10,8 milioni di barili al giorno, superando il precedente massimo di 10,72 milioni di barili al giorno risalente a novembre 2016. In tal modo il paese arabo intende dare un contributo al raffreddamento delle quotazioni del greggio in risposta al pressing del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per un aumento delle forniture di petrolio da parte dell’Opec.

L’Arabia Saudita è il più grande esportatore mondiale di petrolio e ha dichiarato all’Opec che ha pompato 10,03 milioni di barili al giorno a maggio.