Notizie Notizie Italia Unipol in evidenza a Piazza Affari: partito il riassetto, creata bad bank con 3 mld di crediti in sofferenza

Unipol in evidenza a Piazza Affari: partito il riassetto, creata bad bank con 3 mld di crediti in sofferenza

30 Giugno 2017 09:37

Tra le storie di giornata a Piazza Affari c’è certamente Unipol. Oggi è stato ufficialmente annunciato il riassetto per il gruppo, con il consiglio di amministrazione che approvato le linee guida del piano di ristrutturazione del comparto bancario. Il gruppo darà vita a una “bad bank” nella quale verranno convogliati i crediti in sofferenza della banca per un ammontare di circa 3 miliardi di euro. La notizia è stata annunciata dalla società, attraverso una nota stampa diramata prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa. 

Unipol scrive nella nota odierna:

Il portafoglio crediti in sofferenza della Banca per un ammontare di circa 3 miliardi di euro, avverrà “previo adeguamento del valore degli stessi, secondo le condizioni attualmente prevalenti sul mercato in operazioni di dismissione (al momento, stimabile in circa 20 centesimi).
E aggiunge: verrà rafforzato “il tasso medio di copertura delle inadempienze probabili, che rimarranno all’interno di Unipol Banca, ai migliori livelli del sistema bancario, al momento stimabile pari a circa il 40%“.

Nel piano verranno coinvolte anche le altre società del gruppo interessate alla sua realizzazione, Unipol Banca e UnipolSai, per le valutazioni e determinazioni di loro competenza. Verranno inoltre portati avanti, aggiunge la società in una nota, gli approfondimenti e le analisi funzionali, tra l’altro, a definire le modalità tecniche di realizzazione del piano stesso. Gli esiti di tali analisi e valutazioni saranno sottoposti all’esame dei competenti organi deliberanti delle società coinvolte entro la data di approvazione della semestrale al 30 giugno 2017. L’obiettivo di Unipol è quello di dare esecuzione all’intero progetto entro il primo trimestre del 2018.

Tra gli obiettivi principali della società c’è quello di portare gli indicatori di rischiosità (NPL ratio) di Unipol Banca su livelli di eccellenza nel panorama del sistema bancario nazionale, con il ratio lordo e netto post separazione al momento stimabile, rispettivamente, pari a circa il 10% e a circa il 7%, senza sofferenze. E ancora: consentire a Unipol Banca di concentrarsi sulla propria attività caratteristica, con una situazione patrimoniale solida e un ridotto profilo di rischio; condizioni necessarie a garantire un potenziale di crescita della redditività a beneficio di tutti gli stakeholder”.

Unipol: cedute Unisalute e Linear a UnipolSai

Il consiglio di amministrazione di Unipol Gruppo ha inoltre approvato un progetto che mira alla definitiva razionalizzazione del comparto assicurativo del gruppo Unipol, attraverso la cessione ad UnipolSai Assicurazioni di alcune partecipazioni. Verrà venduto a UnipolSai il 98,53% di Unisalute per un corrispettivo di 715 milioni di euro e la Compagnia Assicuratrice Linear per 160 milioni. Nell’ambito del progetto, riferisce una nota, “è previsto che, qualora ne ricorrano le condizioni e i presupposti, anche la partecipazione di controllo, pari al 63,39% del capitale sociale, detenuta da Unipol in Arca Vita possa essere trasferita nei prossimi mesi a UnipolSai”.

Dopo questi annunci a Piazza Affari si guarda a Unipol che in questo momento schizza in testa al Ftse Mib con guadagni di oltre il 4 per cento. UnipolSai a cui state cedute alcune partecipazioni soffre in Borsa, lasciando sul terreno oltre l’1 per cento.