Notizie Notizie Italia UniCredit vara nuova governance. Stop al tetto di voto al 5%

UniCredit vara nuova governance. Stop al tetto di voto al 5%

22 Settembre 2017 09:21

Al termine di una giornata che l’ha vista sotto i riflettori fuori e dentro Piazza Affari sull’onda dei rumors di un’operazione di fusione con la tedesca Commerzbank (approfondisci la notizia), UniCredit ha annunciato al mercato novità in termini di corporate governance. Il consiglio di amministrazione ha approvato “alcune azioni di rafforzamento della propria corporate governance e di semplificazione della struttura del capitale sociale della banca”, che verranno sottoposte all’assemblea straordinaria convocata per il 4 dicembre.

Le principali modifiche riguardano l’attribuzione al cda della facoltà di presentare una propria lista di candidati alla carica di amministratore e l’incremento del numero degli amministratori tratti dalla lista di minoranza, oltre all’eliminazione del limite del 5% all’esercizio del diritto di voto. All’assemblea straordinaria sarà inoltre sottoposta la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie e il trasferimento della sede sociale da Roma a Milano. “Tali azioni sono dirette principalmente a migliorare e semplificare la struttura di corporate governance di UniCredit, allineando quest’ultima alle migliori prassi, nonché a semplificare la struttura del capitale sociale”, si legge in un comunicato del gruppo.

Per quanto riguarda il capitolo “conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie“, la società ha precisato che la proposta prevede la conversione obbligatoria delle attuali 252.489 azioni di risparmio in azioni ordinarie e le conseguenti modifiche statutarie. Nel dettaglio, il rapporto di conversione dei 252.489 titoli di risparmio in ordinarie è stato fissato in 3,82 azioni ordinarie per ogni titolo di risparmio, oltre ad un conguaglio pari a 27,25 euro. Tale conversione, incidendo sui diritti degli azionisti di risparmio, verrà sottoposta, oltre che all’assemblea straordinaria degli azionisti ordinari, anche all’assemblea speciale di categoria e comporterà il riconoscimento del diritto di recesso agli azionisti di risparmio, da esercitarsi secondo le previsioni di legge.

Novità anche nella struttura di risk management, Fossati Lascia
Sempre ieri sera UniCredit ha annunciato la nuova struttura di risk management. E seguito della riorganizzazione della struttura di gestione del rischio del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier, Massimiliano Fossati, chief risk officer, lascerà il gruppo. Il consiglio di amministrazione ha, infatti, approvato la proposta di modifica della struttura organizzativa della gestione del rischio e delle attività di credito del gruppo. UniCredit separerà le funzioni di gestione dei rischi dalle operazioni creditizie individuali. La nuova struttura organizzativa, che entrerà in vigore a partire dal prossimo primo ottobre, divide le attività di risk management del gruppo in due aree organizzative: Group Risk Management, che sarà guidato da TJ Lim (nuovo cro del gruppo), e Group Lending Office, che sarà guidato da Andrea Varese. Entrambe le aree riporteranno direttamente a Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di UniCredit.