Notizie Notizie Italia UniCredit, grande attesa per gli utili del I trim. 2024. E intanto il titolo incassa il (nuovo) premio UBS

UniCredit, grande attesa per gli utili del I trim. 2024. E intanto il titolo incassa il (nuovo) premio UBS

24 Aprile 2024 12:21

Ottima notizia per il titolo UniCredit, che riceve un’altra promozione da UBS, già da un po’ positiva sul trend delle azioni di Piazza Gae Aulenti, che continuano a macinare rialzi in Borsa.

Se oggi il titolo UCG rimane piatto, vale la pena di ricordare, infatti, che il trend settimanale è di un guadagno del 2,7% circa, mentre nell’ultimo mese il rialzo delle azioni è stato pari a +3,6%.

Dall’inizio del 2024, il titolo è balzato di oltre il 43%, attestandosi a un valore che su base annua risulta in crescita di oltre il 92%.

Negli ultimi tre anni, poi, la febbre esplosa sulle azioni ha portato il titolo a schizzare di oltre il 336%.

UniCredit: UBS conferma rating buy e alza tp. La mossa anche sul titolo Intesa SanPaolo

L’analista Ignacio Cerezo di UBS ha reiterato il rating buy sul titolo, alzando il target price dai precedenti 42,50 a 45,50 euro.

Il titolo UniCredit viaggia alle 12.40 circa ora italiana poco mosso, attorno a 35,33 euro.

La fiducia che la divisione di ricerca di UBS ripone verso le azioni UniCredit non è qualcosa di nuovo, visto che già all’inizio del 2024, gli analisti del colosso bancario svizzero avevano parlato di un ulteriore margine di rialzo per le quotazioni pari a ben +50%, nonostante il boom di buy già incassato dal titolo dell’istituto guidato dal ceo Andrea Orcel.

La benedizione di UBS è arrivata anche per il titolo Intesa SanPaolo:

anche in questo caso il rating buy è stato confermato, a fronte di un prezzo obiettivo migliorato a 4,20 euro, rispetto ai precedenti 4,05 euro. Le azioni ISP reagiscono con un rialzo di quasi l’1%, a quota 3,55 euro. Per quanto riguarda il trend delle azioni della banca guidata dal ceo Carlo Messina, nell’ultima settimana il trend è stato di uno scatto superiore a +7,6%, mentre nell’ultimo mese il titolo ha guadagnato il 7% circa. YTD, ovvero dall’inizio del 2024, la performance è di una crescita delle quotazioni superiore a +34%, mentre su base annua Intesa Sanpaolo è salita di oltre il 44%. Nel corso degli ultimi tre anni, le azioni sono balzate di quasi il 60%.

UniCredit, countdown ai conti del I trimestre. La preview degli analisti

Gli upgrade dei target price firmati da UBS sono stati annunciati in vista della stagione delle trimestrali delle principali banche italiane.

A dare il via alla carrellata di utili sarà Intesa SanPaolo, venerdì prossimo 3 maggio, mentre UniCredit annuncerà i conti del primo trimestre del 2024 in data 7 maggio, dopo l’approvazione del bilancio da parte del consiglio di amministrazione guidato dal ceo Andrea Orcel, che si riunirà il 6 maggio.

Oggi il titolo UCG rimane ingessato, mentre i trader vagliano le stime del consensus sugli utili e sulle altre voci di bilancio che la banca si prepara a comunicare.

Disponibili le stime degli analisti sulla trimestrale di Piazza Gae Aulenti.

Il consensus degli analisti interpellati da Bloomberg prevede per UniCredit un utile netto di 2,113 miliardi nel corso del primo trimestre del 2024, dopo l’utile netto contabile di €2,8 miliardi, o utile netto di €1,9 miliardi, del quarto trimestre del 2023.

Va ricordato che UniCredit ha chiuso l’intero 2023 con un utile netto contabile di €9,5 miliardi e con un utile netto pari €8,6 miliardi, in rialzo di oltre il 50% su base annua e a livelli record della storia.

Lo stesso consensus prevede ricavi, per Piazza Gae Aulenti, stabili a quota 5,979 miliardi, come negli ultimi mesi dello scorso anno.

Riguardo al trend del margine netto di interesse (NII), su base adjusted le stime sono di un calo a 3,513 miliardi circa, rispetto ai 3,610 miliardi di euro precedenti, mentre le commissioni, sempre su base adjusted, sono attese salire a 1,922 miliardi, dagli 1,793 miliardi del quarto trimestre.

Le rettifiche sui crediti sono stimate in calo a 150,76 milioni, rispetto ai 300 milioni precedenti.

La view degli analisti interpellati da Bloomberg è simile a quella degli analisti di Equita SIM, che prevedono un margine netto di interesse NII in leggero calo su base trimestrale (-1%), “per effetto calendario, leggero incremento del pass-through dei depositi e dinamica di lending ancora in contrazione in Italia e Germania”.

L’NII è atteso a 3,6 miliardi di euro, valore che su base annua implica una crescita pari a +8%.

Gli analisti sono inoltre positivi così come Bloomberg sul trend delle commissioni, per le quali prevedono una crescita su base trimestrale dell’8% e un trend stabile su base annua.

Simili anche le attese sui ricavi, che anche da Equita vengono considerati stabili, sia su base trimestrale che annua, a 5,9 miliardi di euro.

L’utile netto è atteso da Equita a 2 miliardi di euro, poco al di sotto di quello previsto da Bloomberg.

Nel presentare il loro outlook sui conti di UniCredit, gli analisti di Equita hanno annunciato lo scorso 18 aprile anche alcuni upgrade, sottolineando che “le attese per il primo trimestre del 2024 e le aspettative di politica monetaria incrementano la visibilità sulla guidance FY24 di circa €8,6 miliardi”.

La SIM ha così rivisto al rialzo il proprio outlook sull’utile netto del 2024 di UniCredit del 3%, a  €8,4 miliardi, motivando la mossa principalmente con le attese di un maggiore NII (margine netto di interesse) e  minori accantonamenti per far fronte a eventuali perdite future.

In questo modo, stimando utili netti complessivi pari a 8,4 miliardi di euro nell’intero 2024, Equita si è posizionata “leggermente sotto il target della società”.

La SIM ha presentato anche l’outlook sugli utili di UniCredit per il periodo 2025-26, stimando una crescita pari a “+4% in media”, in linea con la decisione di “mantenere un approccio più conservativo rispetto alle ambizioni della società sulla crescita delle commissioni”.

Tra le buone notizie, la revisione al rialzo del target price sul titolo, pari a +10% a  €38 euro sulla base di un P/E del 2025 pari a 6.9x, un P/TE pari a 1,1 volte e un ROTE di circa il 16%.