Notizie Notizie Italia Intesa SanPaolo dà il via a trimestrali banche italiane: preview utili, ricavi, NII I trim 2024

Intesa SanPaolo dà il via a trimestrali banche italiane: preview utili, ricavi, NII I trim 2024

23 Aprile 2024 14:02

La stagione delle trimestrali delle banche italiane inizierà ufficialmente con la pubblicazione dei conti di Intesa SanPaolo, la banca italiana guidata dal ceo Carlo Messina, che farà il proprio annuncio nella giornata di venerdì, 3 maggio.

Si conferma, in attesa della pubblicazione de bilancio, il trend rialzista del titolo ISP. Le azioni sono in rialzo del 7% su base settimanale e del 5,6% circa su base mensile.

Dall’inizio del 2024, il titolo ha guadagnato più del 31%, a un livello che corrisponde a un aumento del 39% e del 56% circa su base annua e negli ultimi tre anni.

Intesa SanPaolo reduce da un anno d’oro. L’annuncio del piano di buyback

Il 2023 si è rivelato un anno stellare per Intesa SanPaolo, che ha incassato nell’intero anno un utile netto di 7,7 miliardi, in crescita del 76,4% su base annua, battendo anche la propria guidance,  e incassando valori record.

Nel quarto trimestre del 2023, l’utile netto è ammontato a 1,602 miliardi di euro, rispetto agli 1,9 miliardi del terzo trimestre 2023 e agli 1,076 miliardi del quarto trimestre 2022.

I conti hanno battuto le attese, che erano per un valore di 1,556 miliardi.

Grazie alla forte crescita degli utili, Intesa ha promesso agli azionisti dividendi cash per €5,4 miliardi, vantando il più alto dividend yield in Europa.

Messina non si è fermato qui, annunciando all’inizio del 2024, in occasione della presentazione dei numeri dell’ultimo trimestre del 2023, un piano di buyback pari a circa 55 centesimi di punto di Common Equity Tier 1 Ratio da avviare a giugno 2024.

Il ceo ha poi presentato l’outlook di un utile netto superiore agli 8 miliardi per quest’anno 2024 e il prossimo.

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Utili I trimestre 2024. Cosa prevede il consensus

In attesa del grande giorno della pubblicazione dei conti del primo trimestre del 2024, il consensus degli analisti intervistati da Bloomberg ha diffuso le proprie stime sulle principali voci di bilancio di Intesa SanPaolo.

I ricavi sono attesi in lieve rialzo a 6,594 miliardi di euro, rispetto ai 6,373 miliardi del quarto trimestre del 2023, mentre l’utile netto è atteso in crescita a 2,166 miliardi, rispetto agli 1,602 miliardi dell’ultimo trimestre del 2023.

Su base adjusted, il margine netto di interesse – o anche NII, su cui si catalizza l’attenzione degli operatori di mercato, visto che si tratta della voce di bilancio che ha beneficiato dei rialzi dei tassi della Bce – è atteso quasi invariato e in lieve flessione a 3,894 miliardi, rispetto ai 3,995 miliardi dell’ultimo trimestre del 2023.

Punta a un utile netto di 2,1 miliardi di euro di Intesa sanPaolo per il primo trimestre anche Equita SIM, che prevede conti coerenti con la guidance sugli utili che è stata annunciata dal ceo, per un valore superiore agli 8 miliardi di euro.

Va ricordato che, nel pubblicare il suo outlook sulla trimestrale della banca, la SIM ha migliorato il target price sul titolo del 2%, a 3,8 euro, mostrando ottimismo sui conti del primo trimestre del 2024.

Anche gli analisti della SIM stimano un lieve calo del margine netto di interesse su base trimestrale, pari a -2%, “per l’effetto calendario, il leggero ulteriore incremento del pass-through, il trend dei volumi non ancora particolarmente supportive”.

Ma su base annua il margine netto di interesse (NII) viene dato in “marcata crescita”, pari a +25% a 3,9 miliardi di euro.

Merito dell’ “effetto base favorevole, grazie a un Euribor medio 3M nel primo trimestre del 2024 pari al 3,9%, superiore al 2,6% medio che ha caratterizzato il primo trimestre del 2023, ovvero lo stesso periodo dell’anno precedente).

Proprio le attese di una crescita solida dell’NII su base annua hanno portato Equita a migliorare l’outlook sugli utili del biennio 2024-2025 in media del 2% .

Fiducia dunque nel titolo, a fronte di un target del rapporto P/E pari a 8,1 volte, di un P/TE a 1,4 volte con ROTE superiore al 17%.

Equita ha rimarcato anche il rating buy sul titolo, che “tratta con un P/E pari a 7 volte e offre un dividend yield del 10% circa con elevata visibilità, a cui si aggiungerà a partire da giugno l’avvio del buyback per €1,7 miliardi, valore che si aggira al 3% della capitalizzazione del mercato”.

I ricavi commissionali e assicurativi sono attesi in crescita sia su base trimestrale (+4%), che su base annua (+2%), mentre la view sui costi operativi è di un aumento del 7% su base annua, principalmente per effetto del rinnovo del contratto bancario.

Il costo del rischio dovrebbe essersi attestato infine secondo la SIM attorno ai 35 punti base, in linea con le stime della banca.

In linea con le previsioni di Bloomberg anche l’outlook di Equita sui ricavi totali, previsti a 6,6 miliardi, in rialzo del 4% su base trimestrale e dell’11% su base annua.

Utili Intesa SanPaolo: l’outlook di JPMorgan

Ha pubblicato una preview sui conti di Intesa SanPaolo anche la divisione di ricerca di  JPMorgan.

Gli analisti del colosso di Wall Street si sono concentrati in particolare sul PBT, ovvero sugli utili al lordo delle tasse , stimando un trend in linea con il consensus di Bloomberg, che prevede utili ante imposte per un valore di 3,573 miliardi di euro.

 

Anche sul fatturato, le stime di JPMorgan si sono confermate in linea con quelle del consensus, mentre sui costi gli analisti del gigante americano prevedono un livello superiore del 4% rispetto a quello del consensus.

Per quanto riguarda la voce degli accantonamenti, il valore atteso da JPMorgan è inferiore di ben il 22% rispetto a quello previsto dal consensus.

Da segnalare che, nel quarto trimestre del 2023, Intesa SanPaolo ha effettuato rettifiche di valore nette su crediti per un valore pari a 616 milioni di euro (comprendenti 148 milioni per favorire il de-risking e 35 milioni di riprese di valore relative all’esposizione a Russia e Ucraina) e che il consensus di Bloomberg prevede per questa voce di bilancio una flessione a 373 milioni.

JPMorgan è ancora più ottimista, stimando un ribasso più accentuato, a 293 milioni

Il CET1 fully loaded è stimato infine da JPMorgan al 13,3% (80 pb inferiore rispetto al 14,1% del consensus), in quanto gli analisti del colosso bancario Usa prendono in considerazione l’impatto del buyback da 1,7 miliardi di euro.