Notizie Dati Bilancio Italia Unicredit: la preview degli analisti sui conti del secondo trimestre 2023

Unicredit: la preview degli analisti sui conti del secondo trimestre 2023

18 Luglio 2023 12:36

In questi giorni l’attenzione degli investitori è prevalentemente focalizzata sulle trimestrali delle società statunitensi, ma nelle prossime settimane anche le big di Piazza Affari cominceranno a svelare i rispettivi risultati. In particolare, il 25 luglio si riunirà il Cda di Unicredit per l’approvazione dei conti al 30 giugno, che verranno presentati nella mattinata seguente. Ecco le previsioni degli analisti sui risultati della banca guidata da Andrea Orcel.

Il consensus degli analisti sui risultati del 2Q di Unicredit

Unicredit ha chiesto agli analisti sell-side che coprono attivamente la banca di fornire le ultime stime per la raccolta del consensus. In particolare, i dati sintetizzano le previsioni realizzate dagli analisti per conto di 21 brokers.

Per quanto riguarda il secondo trimestre del 2023, la mediana delle proiezioni indica ricavi totali per 5,64 miliardi di euro (+26,4% a/a), un margine operativo netto di 2,96 miliardi (+43,3%) e un utile netto di 1,64 miliardi (+10,4%), con un CET1 ratio del 16,37%.

Nelle scorse settimane il Ceo Orcel aveva preannunciato che il secondo trimestre sarebbe stato simile al primo, chiuso – ricordiamo – con risultati superiori alle attese e con un miglioramento della guidance per il full year 2023.

Le stime sui conti del 2023 e sull’EPS fino al 2025

Per il full year 2023, gli analisti si attendono (secondo il calcolo della mediana) ricavi complessivi per 22,11 miliardi di euro, un margine operativo netto di 11,19 miliardi e un utile netto di 6,58 miliardi (EPS mediano pari a 3,52 euro), con un CET1 ratio in aumento al 16,58%. Il DPS (Dividend per share) atteso si attesta a 1,32 euro. Sulla base del prezzo di chiusura di ieri, pari a 22,02 euro, la distribuzione di una cedola di tale importo implicherebbe un dividend yield del 5,99%.

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Con riferimento al 2024, il consensus indica un EPS mediano in crescita a 3,73 euro e un DPS di 1,38 euro, mentre nel 2025 gli analisti stimano un EPS di 3,98 euro e un DPS di 1,66 euro.

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In precedenza, Orcel ha parlato di una redditività attesa su livelli eccellenti nel 2023, con risultati altrettanto positivi o persino migliori tra il 2024 e il 2025.

I giudizi degli analisti e l’andamento in Borsa

Osservando la panoramica dei giudizi raccolti da Bloomberg rilasciati degli analisti che seguono Unicredit, emerge una netta prevalenza di raccomandazioni positive sul titolo, con 25 Buy e 2 Hold.

Il target price, calcolato sulla base dei 25 studi aggiornati negli ultimi tre mesi, si attesta a 26,86 euro. Tale valutazione implica un rendimento del 22% rispetto al prezzo di chiusura della seduta precedente, a dimostrazione del potenziale rialzista che gli analisti intravedono nelle quotazioni della banca.

Ricordiamo che Unicredit ha già guadagnato quasi il 66% da inizio anno, registrando ad oggi la migliore performance tra le big cap di Piazza Affari nel 2023.

Unicredit prepara nuovi tagli ai costi

Intanto, Unicredit starebbe predisponendo un piano per ridurre ulteriormente i costi e far fronte all’impatto dell’inflazione più elevata del previsto.

Secondo le indiscrezioni riportate ieri da Bloomberg, la banca guidata da Orcel ha in mente tagli aggiuntivi per 500 milioni di euro, mentre l’effetto complessivo dell’inflazione è atteso ora a oltre 1 miliardo di euro, il doppio rispetto alle stime iniziali.

Il piano strategico annunciato a fine 2021, infatti, prevedeva una riduzione dei costi di €500 milioni entro il 2024, al netto di un impatto inflazionistico di €500 milioni e di €600 milioni di investimenti aggiuntivi, per finanziare l’ambizioso piano di remunerazione degli azionisti.

Per conseguire questi tagli aggiuntivi Unicredit interverrà sull’automazione dei processi, la burocrazia e il middle management, rivedendo i contratti di outsourcing e investendo in digitalizzazione ed efficienza.

Prosegue il programma di buyback

Nel frattempo, l’istituto procede con la seconda tranche del Programma di Buy-Back 2022, da 1 miliardo di euro, che ha preso il via dopo la conclusione della prima tranche da 2,34 miliardi.

Ricordiamo che le azioni riacquistate verranno annullate per sostenere il prezzo del titolo e aumentare la remunerazione degli azionisti.

A partire dall’avvio della Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2022, alla data del 14 luglio, Unicredit ha acquistato 514.185 azioni, pari allo 0,03% del capitale sociale e per un controvalore complessivo pari a oltre 11 milioni di euro. Nel complesso, le azioni proprie riacquistate sono pari a 125.550.358, rappresentative del 6,47% del capitale sociale.