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UniCredit e Intesa SanPaolo: preview utili di Equita SIM

25 Aprile 2023 15:06

UniCredit e Intesa SanPaolo: Equita SIM presenta preview utili

Equita SIM pubblica le preview di alcune tra le principali banche italiane, prossime ad annunciare i conti relativi al primo trimestre del 2023. Occhio alle stime sulle trimestrali delle due grandi UniCredit e Intesa SanPaolo.

I conti di UniCredit saranno comunicati ai mercati mercoledì prossimo, 3 maggio.

Seguiranno dopo due giorni, il 5 maggio, i risultati di bilancio della rivale Intesa SanPaolo, guidata dal ceo Carlo Messina.

Riguardo a UniCredit, la SIM milanese ha annunciato di aver rivisto al rialzo le stime del periodo 2023-25 del +2% in media, e di aver migliorato anche il target price sul titolo del +2%.

The Unicredit building, also known as Unicredit Tower, is the highest skyscraper in Milan and Italy.

Nella nota dedicata a UCG viene fatto il punto della situazione anche dei volumi: viene messo in evidenza come Piazza Gae Aulenti abbia confermato la propria solidità nel bel mezzo della crisi delle banche che, a marzo, ha travolto le borse di tutto il mondo.

“Sul fronte dei volumi, come da recenti dichiarazioni del CEO (Andrea Orcel), non ci aspettiamo che la società sia stata impattata da deflussi di depositi, con UCG che dovrebbe invece aver beneficiato dell”effetto flight to quality”, ovvero della decisione di consumatori e aziende, nel mezzo del caos che ha travolto il mondo con il crac di SVB (Silicon Valley Bank) e il dramma di Credit Suisse, di mettere al sicuro i loro depositi nelle banche più solide e ritenute più sicure.

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UniCredit: margine interesse visto in calo su base trimestrale

Equita SIM stima inoltre un NII (margine di interesse) di 3,1 miliardi, in crescita su base annua del 34% grazie all’incremento dello spread commerciale”.

Su base trimestrale, tuttavia, la stima è di un margine di interesse, per UniCredit, in calo del -10% a causa di diversi fattori, che vengono così elencati:

  • Il venir meno dell’impatto positivo di 0,4 miliardi nel quarto trimestre del 2022 da TLTRO.
  • L’effetto calendario negativo.
  • Il minore contributo dalla Russia a causa del continuo deleveraging nel paese.

Per quanto riguarda le commissioni, Equita SIM scrive che, “pur essendo in calo su base annua a causa del difficile confronto (il primo trimestre del 2022 era stato solo marginalmente impattato dall’inizio della guerra tra
Russia e Ucraina), sono viste in leggero aumento su base trimestrale”.

“Sotto la linea operativa, il CoR (costo del rischio) di UniCredit dovrebbe rimanere sotto controllo in area 30-35bps”.

“Complessivamente – scrive Andrea Lisi – ci aspettiamo che UCG chiuda il trimestre con un utile di 1.2 miliardi”.

Preview trimestrale UniCredit: tutti i numeri

In dettaglio Equita SIM riassume così la preview sui conti di UniCredit:

  • NII (margine di interesse): 3,082 miliardi (-10% su base trimestrale, +34% su base annua) rispetto ai 3,050 miliardi del consensus.
  • Ricavi totali: 5,267 miliardi (-8% su base trimestrale, +5% su base annua) , rispetto ai 5,323 miliardi del consensus.
  • Utile operativo: 2,842 miliardi (-12% su base trimestrale, +6% su base annua) vs 2,916 miliardi del consensus.
  • LLP: -360 milioni (32 punti base) in linea con consensus.
  • Utile netto: 1,244 miliardi, rispetto agli 1,253 miliardi del consensus.

‘UniCredit rimane il nostro titolo favorito tra le large cap’

Ancora, Andrea Lisi di Equita SIM ha scritto che, “in attesa delle indicazioni dei risultati del primo trimestre del 2023 abbiamo fatto solo un leggero fine tuning delle stime (+2% media 2023-25) e rivisto il TP del +2% a 24ps (2024E P/TE = 0.7x)”.

In ogni caso, ha ricordato Lisi di Equita SIM, “UniCredit rimane il nostro nome favorito tra le large cap. Il titolo tratta a valutazioni attraenti con un 2024E P/TE = 0.5x a fronte di un ROTE > 9% e ci aspettiamo sia in grado di distribuire, tra dividendo e buyback, > 40% della propria market cap nei prossimi 3 anni“.

Preview Intesa SanPaolo: l’outlook sul margine di interesse

Equita SIM ha pubblicato la preview anche dei conti di Intesa SanPaolo, ricordando che la trimestrale sarà diffusa il prossimo 5 maggio.

“Stimiamo un margine di interesse di circa 3,1 miliardi, in crescita del 57% su base annua e sostanzialmente stabile su base trimestrale, con l’aumento dello spread commerciale compensato dall’effetto di calendario negativo e dal venir meno del contributo positivo del TLTRO che ha sostenuto il 4Q22″.

Come, dunque, per UniCredit, che dovrebbe assistere tuttavia a un trend trimestrale del margine di interesse peggiore, viste le stime di un calo del 10%.

“Sul fronte delle commissioni – si legge ancora nella nota di Equita SIM – sebbene non stimiamo un trimestre particolarmente brillante, vediamo fee comunque resilienti, mentre sotto la linea operativa stimiamo un CoR (costo del rischio) in area 45bps, senza utilizzo di overlay”.

“Complessivamente – scrive Andrea Lisi di Equita – stimiamo che Intesa chiuda il trimestre con un utile netto di 1,5 miliardi“.

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Outloook Equita su Intesa SanPaolo

Così vengono riassunte le principali voci di bilancio attese per Intesa SanPaolo:

  • NII: 3.075 miliardi (piatto su base trimestrale, +57% su base annua).
  • Ricavi totali: 5,791 miliardi (+7% QoQ, +2% su base annua).
  • Utile operativo: 3,072 miliardi (+21% QoQ, +6% YoY).
  • LLP: -498 milioni (45 punti base).
  • Utile netto: 1,520 miliardi.

Andrea Lisi di Equita SIM sottolinea che, “nel primo trimestre del 2023, dovrebbe esserci l’impatto sul CET1 dalla revisione dei modelli interni. Tuttavia, a seguito delle azioni di ottimizzazione delle RWA attuate nel quarto trimestre del 2022 e della generazione organica di capitale, ci aspettiamo che il CET1 di Intesa SanPaolo rimanga a livelli solidi, in area 13%”.

“Le nostre attese relative al primo trimestre del 2023 sono coerenti con la stima di un utile netto, per il 2023, superiore a 6,5 miliardi di euro”.

Viene ricordato che, “con la presentazione dei risultati del quarto trimestre del 2022, ISP aveva fissato un target sull’utile netto del 2023 ben al di sopra di 5.5 miliardi“.

Detto questo, “sebbene ‘ben al di sopra’ non delimiti l’upside potenziale – spiega Lisi – ribadiamo come la guidance, alla luce della forte sensitivity ai tassi e di un beta dei depositi che si sta rivelando contenuto , sia particolarmente conservativa per quanto riguarda il floor. Intesa ha sottolineato che indicazioni più dettagliate saranno fornite nel corso dell`anno”.

Equita SIM ha infine messo in evidenza che il titolo Intesa SanPaolo tratta con “un 2024E P/TE = 0.9x a fronte di un ROTE > 14% e un dividend yield > 10%”.