Notizie Indici e quotazioni Chiusura Borse 24 aprile. Piazza Affari paga effetto stacco cedole

Chiusura Borse 24 aprile. Piazza Affari paga effetto stacco cedole

24 Aprile 2023 18:18

Chiusura negativa per Piazza Affari e per le borse europee, in un momento in cui il sentiment degli operatori è improntato alla cautela, in attesa di dati macroeconomici chiave sul Pil e sull’inflazione, che saranno snocciolati nell’arco delle prossime sedute sia nell’area euro che negli Stati Uniti.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 24 aprile 2023

Indici Europa e Italia

In Europa, l’indice Euro Stoxx 600 chiude la seduta praticamente piatto, in flessione di appena lo 0,02%, riportandosi così a quota 468,90; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in calo dello 0,75% a quota 27.537,07 punti.

L’indice italiano ha scontato soprattutto l’effetto dello stacco delle cedole avvenuto oggi da parte di alcune grandi società, come UniCredit, Stellantis, Ferrari, Cnh, Banco BPM, Prysmian, Campari e Mediolanum.

Chiusura piatta per il Cac40 francese della borsa di Parigi, che archivia la seduta con una variazione pari a -0,02%; il Dax di Francoforte cede lo 0,11%, mentre l’Ibex35 spagnolo perde appena lo 0,07%

SEGUIIndici di Borsa Mondiali

Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Stellantis (+2,29%), Banco BPM (+2,22%) e Tenaris  (+2,18%).

Bene anche UniCredit, che incassa un guadagno pari a +1,75%.

Al contrario, le vendite colpiscono Erg (-1,96%), Leonardo (-1,86%) , Nexi e StMicroelectronics, che cedono entrambe l’1,82%.

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund sostanzialmente praticamente ingessato a 186,89 bp, con il decennale italiano anch’esso fermo al 4,354%.

SEGUIValore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale

Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro continua ad oscillare in area 1,1024 (+0,34%) mentre il petrolio (Brent) scatta a 82,50 dollari al barile, avanzando dell’1% circa.

SEGUIForex e mercato delle valute

Così il team strategie di credito globale di Algebris Investments, società di gestione del risparmio nella nota. facendo riferimento alle indicazioni macro arrivate nelle ultime sessioni e ai dati macro market mover attesi nella settimana che si è aperta nella giornata di oggi.

Il Global Credit Bullets di Algebris

Indicatori macroeconomici – Segnali contrastanti

Così il team strategie di credito globale di Algebris Investments, società di gestione del risparmio nella nota. facendo riferimento alle indicazioni macro arrivate nelle ultime sessioni e ai dati macro market mover attesi nella settimana che si è aperta nella giornata di oggi:

“I dati economici di aprile continuano a fornire segnali contrastanti, con il settore manifatturiero che rallenta rapidamente negli Stati Uniti e in Europa, mentre i servizi tengono bene”.

In particolare, fanno notare da Alegris Investments, “negli Stati Uniti l’indice manifatturiero della Fed di Filadelfia di aprile ha segnalato una contrazione del settore, registrando il dato più basso a partire dal periodo Covid”.

D’altro canto, “i PMI di S&P hanno fornito un quadro leggermente migliore, con una lettura complessivamente espansiva”.

Spostandoci “in Europa, i PMI di aprile rivelano un settore dei servizi forte ma un settore manifatturiero in contrazione. I livelli complessivi dell’indice rimangono intorno a 54, un livello moderatamente espansivo”.

In generale, fa notare il team di credito di Algebris, “sia negli Stati Uniti che in Europa, i prezzi dei fattori di produzione e dei beni strumentali sono rimasti in calo per il secondo mese consecutivo”.

“Nel complesso, il quadro che emerge ad aprile è quello di un rallentamento economico e di un’inflazione più contenuta, ma non di una recessione”.

“Di conseguenza, riteniamo che la Fed e la BCE rispetteranno gli ultimi rialzi promessi ai mercati, ma non di più. Riteniamo probabili tassi terminali del 5% e del 3,5%, con una prolungata attesa (e senza ribassi) a seguire”.

Banche centrali – La BOJ apre le danze

Algebris ricorda che “la Banca centrale giapponese si ritroverà, questo giovedì, nella prima riunione sotto la guida del nuovo governatore Kazuo Ueda”.

“Non ci aspettiamo alcun cambiamento di politica durante questo incontro”.

Viene ricordato che, “all’inizio di aprile, Ueda ha presidiato al Congresso giapponese con il suo primo discorso nel nuovo ruolo” e che il suo “tono è stato dovish”, visto che “ha minimizzato le pressioni inflazionistiche indotte dai salari e ha sottolineato la continuità della politica”.

“Il tono rende improbabile un brusco cambiamento di politica che alcuni operatori dei mercati temevano. Tuttavia – spiegano da Algebris Investments – è probabile che il cambiamento graduale del livello di controllo della curva dei rendimenti avvenga nel corso del mese, soprattutto perché i livelli target sono ormai ben al di fuori del contesto di mercato”.

Dunque?

“Riteniamo che una graduale uscita di scena aiuterà lo yen nei prossimi mesi, mentre intravediamo limitate opportunità nei tassi, dato che i livelli prezzano già un’uscita dalla politica. La BoJ aprirà una settimana importante per le banche centrali, con le riunioni della Fed e della BCE in programma rispettivamente il 3 e il 4 maggio”.