UniCredit, aumento di capitale, fondi da Bce, bond subordinati ed emissioni garantite: ecco quanto ha raccolto l’istituto da inizio anno
Il 2017 di Piazza Affari è stato scandito dalle notizie che hanno interessato in maniera particolare il settore bancario tricolore, interessato da un profondo processo di ristrutturazione sugli attivi patrimoniali. Tante le storie societarie che hanno attirato l’attenzione degli investitori, anche internazionali, ma nessuna è riuscita a replicare il successo riscosso dal gruppo UniCredit.
Sotto la stella del nuovo amministratore delegato, il francese Jean Pierre Mustier, l’istituto di Piazza Gae Aulenti è stato impegnato nel più grande aumento di capitale della storia della finanza italiana (quello di febbraio da 13 miliardi di euro andato interamente sottoscritto) e poi ad un processo di profonda ristrutturazione strategica passato per le cessioni delle partecipazioni in Finecobank e Bank Pekao e poi per la pulizia del bilancio dai Non-performing loan.
Oltre a raccogliere capitale attraverso queste cessioni “strategiche”, la banca italiana sistemica per eccellenza ha fatto un ampio ricorso alla raccolta di mercato. Quanto ha raccolto UniCredit da inizio anno?
Secondo i numeri forniti dalla capogruppo UniCredit Spa ad aprile la raccolta totale dell’istituto era pari a circa 6,4 miliardi, cifra che corrisponde a livello percentuale al 24% del piano di funding predisposto dagli amministratori per il 2017.
A tale cifra va aggiunta la liquidità entrata grazie all’ultimo finanziamento Tltro2 della Bce, tenutosi a marzo, che ha portato nelle casse di Piazza Gae Aulenti fondi per complessivi 24,4 miliardi. Dopo tale data UniCredit ha collocato due bond, un Additional Tier1 (At1) da 1,25 miliardi di euro e un Tier2 in dollari da un miliardo, cui si aggiunge l’operazione odierna della controllata tedesca.
La nuova emissione della controllata tedesca, covered bond da 500 milioni scadenza sei anni
UniCredit Bank AG, la controllata tedesca del gruppo bancario UniCredit, ha collocato questa mattina una nuova obbligazione garantita (c.d. Covered bond) da 500 milioni di euro. Il nuovo bond prevede una scadenza a sei anni, al 26 ottobre 2023, ed una cedola dello 0,125%.
Secondo quanto stimato dagli analisti il titolo è stato prezzato a 99,528, per un rendimento dello 0,20%, corrispondente a uno sconto di 10 punti base rispetto al tasso midswap rispetto ad uno sconto di 9 punti base stimato nelle prime indicazioni fornite in mattinata. Il bond ha rating atteso Aaa per Moody’s e AAA per Fitch. Gli ordini raccolti sono stati superiori a 600 milioni di euro.
L’operazione è stata gestita da Credit Agricole Cib, Danske Bank, Erste Group, Helaba e dalla stessa Unicredit, cui ieri Unicredit Bank AG aveva annunciato di aver affidato il mandato.
Calcolatrice alla mano, il secondo gruppo bancario italiano ha raccolto da inizio anno capitali dal mercato per oltre 33 miliardi e mezzo, che si vanno ad aggiungere ai 13 miliardi sottoscritti dai soci a titolo di aumento di capitale.