Piazza Affari negativa, pesa stacco cedole. Attenzione rivolta a Carige e Creval. Scatta in avanti Mediaset
La prima seduta della settimana si è avviata in territorio negativo per Piazza Affari, così per gli altri listini europei, proseguendo il trend ribassista iniziato da due settimane. Gli investitori si muovono cauti in un clima di avversione al rischio, accentuato dal fallimento delle trattative in Germania per formare un governo di coalizione. A due mesi dalle elezioni, la cancelliera Angela Merkel non è riuscita a trovare l’accordo per formare il governo (Leggi QUI). A circa un’ora dall’avvio degli scambi l’indice Ftse Mib cede lo 0,40% appena sotto i 22mila punti, facendo risultare Piazza Affari la più debole nel panorama europeo. Sulla performance incide lo stacco cedola di sei società (Mediobanca, Banca Mediolanum, Atlantia, Terna, Tenaris e Recordati).
Sulle altre piazze del Vecchio continente i ribassi si aggirano tra lo 0,10 e lo 0,30 per cento. Venerdì scorso Wall Street ha chiuso in ribasso, a causa della continua incertezza sulla riforma fiscale Usa. Intonazione negativa anche per l’azionario asiatico questa mattina, con la Borsa di Tokyo che ha chiuso la sessione in rosso, perdendo lo 0,60%. Pochi gli spunti macro previsti oggi, ma tra gli appuntamenti si segnala il discorso del presidente della Bce, Mario Draghi, in audizione al Parlamento europeo. A Bruxelles intanto si riunisce il Consiglio Affari Generali dell’Ue per votare le nuove sedi dell’Ema (Agenzia europea del farmaco per cui Milano è candidata) e dell’Eba (Autorità bancaria europea).
Tornando a Piazza Affari, attenzione alle banche e in particolare a Banca Carige. Dopo l’incertezza dei giorni scorsi, l’istituto ligure è riuscito a trovare un accordo per la costituzione del consorzio di garanzia, che si farà carico dell’eventuale inoptato dell’operazione di ricapitalizzazione, e potrà dunque procedere all’aumento. Contestualmente gli scambi sono ripresi su Carige, ma non riesce a fare prezzo in apertura di seduta segnando un calo teorico del 50% sui valori di mercoledì sera, prima della sospensione del titolo.
Ancora incertezza su Credito Valtellinese (Creval), che anche lei non riesce a fare prezzo in avvio con un rialzo teorico a 1,05 rispetto agli 0,86 della chisura di venerdì scorso. La Consob ha deciso di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto sul titolo dopo la variazione di prezzo registrata dal titolo nella giornata di venerdì 17 novembre (superiore alla soglia del -20%). Creval ha chiuso l’ultima seduta con un tonfo del 25,22% a 0,86 euro. La capitalizzazione è scesa a 95 milioni di euro, un settimo dei 700 milioni dell’aumento di capitale predisposto dalla banca valtellinese.
Sul fronte degli acquisti invece, svetta Mediaset che con un +2% sale in testa al paniere principale di Piazza Affari, grazie alle nuove indiscrezioni sull’avanzamento delle trattative con Vivendi. I due potrebbero arrivare a una intesa prima dell’udienza fissata il 19 dicembre relativa alla causa civile per Premium. Bene anche Yoox Net a Porter (+1%) che si prepara al Black Friday (il 24 novembre). La festività americana come di consueto segna l’avvio degli acquisti natalizi ormai in tutto il mondo.