Piazza Affari negativa, bancari ancora sotto pressione con Carige e Creval in difficoltà
Tornano le vendite su Piazza Affari. Dopo i guadagni di ieri che hanno interrotto la serie di nove sedute consecutive di ribassi, il listino milanese torna a scivolare sotto il peso dei bancari, ancora sotto pressione per le difficoltà di Banca Carige. A circa un’ora dall’avvio degli scambi l’indice Ftse Mib cede quasi mezzo punto percentuale in area 22.098 punti. Deboli anche le altre Borse europee, che si muovono poco sotto la parità nonostante questa mattina i listini asiatici abbiano chiuso per la maggior parte in territorio positivo. La Borsa di Tokyo ha terminato in frazionale rialzo (+0,2%), archiviando la sua decima settimana consecutiva di guadagni, sostenuta dalla ripresa di Wall Street che ieri sera ha terminato in deciso progresso dopo la notizia relativa all’approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti Usa di un ampio pacchetto di tagli fiscali voluto dal presidente Donald Trump. Ora il dibattito passerà al Senato, ma nessuna azione decisiva è attesa fino alla settimana successiva alla festa del Thanksgiving.
Tornando a Piazza Affari, le banche rimangono sotto pressione dopo la notizia delle difficoltà per Banca Carige di avviare l’aumento di capitale da 560 milioni a causa della mancanza delle condizioni per la costituzione del consorzio di garanzia relativo all’operazione (Leggi QUI). Intanto la Consob ha deciso di sospendere dalle negoziazioni le azioni della banca ligure fino a quanto il quadro informativo non sarà più chiaro. Le difficoltà di Banca Carige nel trovare il sostegno delle banche per far partire l’aumento di capitale hanno contribuito in questi giorni a rendere ancora più tesa la situazione di Creval, che ha in cantiere un aumento di ben 700 milioni. Dopo il tracollo del 19% della vigilia, questa mattina il titolo Creval non è riuscito ancora a fare prezzo per eccesso di ribasso, segnando un teorico tonfo del 20% circa. Tra gli altri titoli del comparto, Banca Mediolanum risulta tra i peggiori del Ftse Mib con un calo dello 0,90%.
Tra i segni positivi di Piazza Affari, Exor sale in testa al paniere del Ftse Mib con un +1,8% dopo che Kepler Cheuvreux ha alzato il target price a 60,9 da 59,6 euro. Tonica anche Leonardo che rimbalza di oltre 1 punto percentuale dopo i ribassi di ieri, sostenuta dalla promozione a buy arrivata questa mattina da Citigroup. Bene anche Saipem (+0,41%) dopo che ieri a mercato chiuso ha annunciato nuovi contratti per circa 1 miliardo di
dollari.