Nvidia: trimestrale e previsioni battono le stime, la domanda di AI non rallenta
Nvidia non finisce di stupire, con l’ennesimo set di risultati oltre le aspettative degli analisti che spinge il titolo a +9% nel mercato after-hours di Wall Street. La trimestrale e le prospettive della società di Santa Clara confermano la potenza del trend dell’intelligenza artificiale, dando ulteriore slancio al rally di Nvidia e rafforzando la sua posizione nell’olimpo delle società più importanti e più capitalizzate del mondo.
Ricavi e utili migliori delle attese nel 4Q, guidance batte le stime
Nel quarto trimestre fiscale i ricavi di Nvidia sono più che triplicati, raggiungendo i 22,1 miliardi di dollari, rispetto a 20,4 previsti, mentre l’utile netto adjusted si è attestato a 5,16 dollari per azione, contro un EPS atteso di 4,6 dollari.
La divisione data center, la fonte predominante del fatturato di Nvidia, ha generato entrate per 18,4 miliardi di dollari (vs stima 17,2 mld), in crescita del 409% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I chip per il gaming hanno contribuito al giro d’affari con 2,87 miliardi di dollari (consensus 2,72 mld), mostrando una resilienza superiore alle aspettative.
Oltre ai risultati migliori delle attese, Nvidia ha sorpreso gli analisti con previsioni strabilianti per il periodo in corso, stimando ricavi per circa 24 miliardi di dollari nel trimestre che si concluderà ad aprile, rispetto a 21,9 attesi dagli esperti.
Nvidia protagonista del nuovo ciclo dell’AI
La società continua a beneficiare dell’insaziabile richiesta di chip per l’intelligenza artificiale, in grado di macinare grandi quantità di dati e per questo adatti ad addestrare chatbot e modelli di AI generativa, che creano testo e immagini a partire da semplici istruzioni.
Nella conference call con gli analisti, l’amministratore delegato Jensen Huang ha affermato che la domanda per i nuovi prodotti Nvidia non mostra segnali di rallentamento e continuerà a superare l’offerta (pur in crescita) per il resto dell’anno. “L’informatica accelerata e l’intelligenza artificiale generativa hanno raggiunto il punto di svolta”, ha sottolineato. “La domanda è in aumento in tutto il mondo tra aziende, settori industriali e nazioni”.
Secondo Huang, “l’intelligenza artificiale generativa ha dato il via a un ciclo di investimenti completamente nuovo”. Questo porterà a un raddoppio della base installata di data center nel mondo nei prossimi cinque anni e “rappresenterà un’opportunità di mercato annuale da centinaia di miliardi”.
Nvidia annovera tra i propri clienti gli hyperscaler Amazon, Meta Platforms, Microsoft e Google, che si stanno affrettando a investire in hardware per l’AI e rappresentano quasi il 40% delle sue entrate.
Le potenziali criticità per Nvidia
Tra i principali rischi che Nvidia deve comunque affrontare ci sono la crescente concorrenza e la spinta di alcuni clienti a sviluppare i propri chip AI, pur mantenendo un posizionamento privilegiato grazie ad anni di investimenti e un know how difficilmente pareggiabile in breve tempo.
AMD ha iniziato a vendere una linea di acceleratori chiamata MI300, da cui prevede di generare ricavi per 3,5 miliardi di dollari quest’anno, in aumento rispetto alla precedente proiezione di 2 miliardi di dollari. Nvidia, però, non si ferma e potrebbe presto svelare a sua volta acceleratori più potenti.
Tra i potenziali problemi c’è anche quello legato alle nuove regole sull’esportazione di chip diretti in Cina, il più grande mercato per i semiconduttori. Huang ha spiegato che Nvidia ha iniziato a inviare campioni di nuovi chip conformi alle restrizioni ai clienti cinesi.
Questo dovrebbe agevolare una ripresa per una regione che in passato rappresentava un quarto delle entrate. In termini di ricavi dei data center, la Cina ha rappresentato una percentuale mid single digit nel quarto trimestre. “Ci aspettiamo che rimanga in un range simile nel primo trimestre”, ha dichiarato il Cfo Colette Kress.
La reazione del mercato ai conti di Nvidia
Le azioni Nvidia hanno registrato un balzo del 9,1% nelle negoziazioni estese, dopo aver chiuso la seduta in calo del 2,85% 674,72 dollari. Da inizio anno, il titolo evidenzia un rialzo del 36%, che ha permesso alla società di incrementare la propria capitalizzazione di oltre 400 miliardi di dollari fino a circa 1,7 trillion. Una valutazione che permette a Nvidia di competere con giganti come Alphabet e Amazon, alle spalle soltanto dei colossi Microsoft e Apple.
Ma con questo ritmo di crescita Nvidia può anche pensare di puntare al vertice, visto che secondo gli esperti è destinata a rimanere il principale beneficiario del boom dell’informatica basata sull’intelligenza artificiale.
Le indicazioni di Nvidia hanno sostenuto il comparto dei semiconduttori, con rialzi fra il 3% e il 4% per le americane AMD, Broadcom e Marvell Technology dopo la chiusura di Wall Street e l’avvio positivo del settore in Europa, con il produttore di chip Stm in progresso del 4% a Piazza Affari.
In generale, le borse continentali hanno aperto perlopiù in rialzo stamani e i futures di Wall Street puntano verso un avvio positivo, soprattutto per il Nasdaq.
Global X: “Domanda elevata e possibili revisioni al rialzo nei prossimi trimestri”
Per Tejas Dessai, Technology Analyst di Global X, il ritmo di crescita di Nvidia “ci dà la certezza che questo ciclo di investimenti è ben lontano dal concludersi. Riteniamo che le stime continueranno a essere riviste al rialzo nei prossimi due trimestri, man mano che tutti i segmenti di prodotto mostreranno uno slancio accelerato.”
Secondo la società di gestione degli investimenti “stiamo assistendo a una fase di enorme disruption. Nei prossimi anni, per far fronte alla rapida adozione dell’IA generativa, i chip dei datacenter dovranno essere sostituiti per un valore di trilioni di dollari. Si tratta di un enorme opportunità di mercato per Nvidia e, data la sua posizione preminente nel settore dei chip AI di alta qualità, riteniamo che continuerà a dominare questo spazio fino al 2030.”
Questo grazie anche ad un’offerta ampia, che comprende soluzioni di rete e la piattaforma CUDA per gli sviluppatori di AI, un lato software che “aiuta l’azienda a difendere la sua posizione nel mercato, creando allo stesso tempo una certa fedeltà e una facile integrazione degli sviluppatori nella nuova generazione di chip.”
Global X ritiene che la domanda di chip possa rimanere “elevata per almeno altri 3 o 4 trimestri, prima di vedere segni di rallentamento della crescita. Inoltre, riteniamo che l’opportunità dei chip AI si estenda ben oltre i data center, essendo destinata a entrare negli smartphone, nei laptop, nei sistemi IOT, nella robotica, nei dispositivi medici, nelle automobili, con ampio spazio per altre aziende più piccole che potranno catturare e servire il mercato.
Infine, “quanto sta accadendo è positivo anche per le aziende di infrastrutture cloud e per i produttori di software AI. Con la crescente disponibilità di potenza di calcolo delle GPU, ci aspettiamo che l’adozione di software e applicazioni basate sull’IA subisca un’accelerazione nel prossimo futuro.”