Nvidia riparte dopo la correzione, i motivi per comprare secondo Bank of America
Nvidia ha aperto in rialzo la seduta odierna del 3%, dopo tre giorni consecutivi di perdite che hanno fatto perdere al produttore di chip 431 miliardi di dollari di capitalizzazione. Il valore di mercato è sceso così al terzo posto nella classifica che vede nuovamente in testa Microsoft, seguita da Apple. Per gli analisti si tratta semplicemente di prese di profitto e c’è chi scommette sia il momento di comprare nuovamente.
Nvidia in calo del 12,9% in tre sedute
Nelle ultime tre sedute il titolo Nvidia ha perso il 12,9% del proprio valore, registrando tecnicamente una correzione (perdita di valore del 10% rispetto all’ultimo massimo) per la prima volta da aprile.
Nella seduta di giovedì, le azioni del chipmaker hanno toccato un massimo intraday di 140,76 dollari, prima di scendere vertiginosamente e chiudere la sessione in calo del 3,5%, con un tracollo intraday del 7% rispetto al picco.
Nelle due giornate successive il titolo ha perso prima il 3,2% e poi il 6,7%, registrando una discesa complessiva del 16,1% dal massimo storico.
Per gli esperti si tratta di realizzi
In assenza di notizie dal lato dei fondamentali, alcuni analisti hanno imputato il calo a semplici prese di profitto. Un’ipotesi che può essere ritenuta verosimile, se si considera lo strepitoso rally messo a segno da Nvidia negli ultimi mesi (e anni). Il produttore di chip, principale beneficiario del boom dell’intelligenza artificiale, ha visto il proprio valore crescere del 138,5% da inizio anno (alla chiusura del 24 giugno), del 175% negli ultimi 12 mesi e del 589% in due anni.
Secondo un documento della Sec, anche il Ceo di Nvidia, Jensen Huang, ha venduto 720.000 azioni dopo il 13 giugno, tramite vendite di azioni programmate, mantenendo in portafoglio circa 81 milioni di titoli.
Alla luce di questi rialzi repentini, è probabile che molti investitori siano ancora in attivo e che abbiano preferito monetizzare il rally delle ultime settimane, alimentato dagli ennesimi risultati stratosferici dell’azienda di Santa Clara e dal fermento per l’intelligenza artificiale.
Vendere? Tutt’altro, “è ora di comprare Nvidia”
Secondo il fondatore di Constellation Research, R “Ray” Wang, le prese di profitto di questi giorni offrono un’opportunità di “buy-the-dip”, ossia di acquistare ulteriori azioni a prezzo di saldo, approfittando della momentanea discesa del titolo.
“Il pullback sta arrivando a livello macro. Le persone sono preoccupate per i consumi, per la direzione che prenderà l’economia e stanno realizzando prese di profitto prima dell’estate, quindi penso che sia un buon momento per comprare “, ha detto alla CNBC Wang, che ha un target price di 200 dollari su Nvidia.
I motivi per puntare ancora su Nvidia secondo BofA
Anche Vivek Arya, analista di Bank of America, ritiene che la volatilità sia di breve durata e ha offerto cinque ragioni per cui gli investitori dovrebbero rimanere ottimisti su Nvidia.
Innanzitutto, “le distribuzioni di hardware GenAI sono ancora nel secondo anno di quello che potrebbe essere un ciclo di 3-5 anni”.
Secondo l’analista, “i vantaggi dei sistemi di accelerazione Blackwell AI di prossima generazione appositamente realizzati da Nvidia cominceranno a vedersi entro la fine dell’anno“. Inoltre, la fornitura di intelligenza artificiale “on premise” alle aziende (ovvero di applicazioni gestite da computer locali) è ancora nelle fasi iniziali.
Il quarto punto riguarda le valutazioni convincenti (35-40x P/E stimato secondo il consensus, 30x nello scenario bullish di un EPS di 5$). Infine, “a differenza del ‘boom delle dot-com’ finanziato dall’assunzione di debiti rischiosi, l’implementazione dell’AI generativa vede una competizione tra alcuni dei clienti (cloud) con i migliori finanziamenti”, ha concluso Arya, ribadendo il buy e il prezzo obiettivo di 150 dollari.