Notizie Notizie Italia Nuovo BTP Italia anti-inflazione è qui. Primi dati domanda

Nuovo BTP Italia anti-inflazione è qui. Primi dati domanda

Pubblicato 6 Marzo 2023 Aggiornato 7 Marzo 2023 12:10

Il BTP Italia Day è arrivato: oggi, lunedì 6 marzo 2023, è il giorno in cui è entrata nel vivo l’operazione del governo Meloni “più Btp nelle mani degli italiani”.

BTP Italia
E’ partita stamattina l’emissione del nuovo BTP Italia indicizzato all’inflazione.

Obiettivo: blindare gli italiani dagli effetti del caro vita, fornendo al contempo una alternativa a quei soldi parcheggiati nei conti correnti, troppi secondo diversi esperti, soprattutto se si considera l’erosione del loro valore, inevitabile in un contesto di inflazione ancora troppo alta.

Dalle prime informazioni sulla domanda diffuse dall’agenzia Ansa, si apprende che “dopo due ore di presenza sul mercato la diciannovesima emissione del Btp Italia ha raccolto una domanda di 1,2 miliardi, con una crescita piuttosto regolare dall’avvio dell’emissione”.

E così, torna il BTP Italia: uno strumento che da un lato punta a raggiungere l’obiettivo, già chiarito da diversi esponenti del governo Meloni, di incentivare un numero maggiore di risparmiatori a partecipare in modo più significativo al debito pubblico italiano.

E che, dall’altro lato, nelle intenzioni del Tesoro, è volto a offrire ai risparmiatori stessi uno scudo anti-inflazione.

Lo scorso venerdì 3 marzo, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono arrivati ulteriori dettagli sul BTP Italia:

in primis, è stata comunicata l‘entità della cedola reale annua minima, che è stata fissata al 2,00%.

Il Tesoro ha puntualizzato che la cedola definitiva sarà stabilita all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo, e che a quel punto “potrà essere confermata o rivista al rialzo”.

BTP Italia? Conviene, se l’inflazione…

Domanda. Cosa conviene fare?

Gli analisti ricordano che, al momento, il Btp a cinque anni con scadenza nel 2028 e cedola fissa presenta un rendimento lordo annuo superiore al 4% nominale (2% reale).

Di conseguenza, sottoscrivere il nuovo Btp Italia è conveniente soltanto se l’inflazione media annua per i prossimi cinque anni sarà superiore al 2%.

Soltanto in questo modo, il rendimento del nuobo BTP Italia appena emesso sarà superiore a quello del BTP a cinque anni a cedola fissa.

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Il codice ISIN del BTP Italia per la prima fase del BTP Italia è IT0005532715.

Il numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 118,24194.

Il Mef ha presentato il nuovo BTP Italia all’inizio di febbraio, nella nota: BTP Italia: dai potere al tuo risparmio”.

L’emissione avverrà in due fasi:

La prima fase si svolgerà da lunedì 6 a mercoledì 8 marzo, salvo chiusura anticipata – si legge nel comunicato del Tesoro – e sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail) dove verranno soddisfatte tutte le richieste pervenute”.

Toccherà poi alla seconda fase, che “avrà luogo nella mattinata del giorno 9 marzo e sarà riservata solo agli investitori istituzionali”.

Prove generali di BTP autarchico?

Lo strumento anti-inflazione è attentamente osservato dagli esperti, in un momento in cui si continua a parlare dell’intenzione del governo Meloni di lanciare una sorta di BTP autarchico o, anche, sovranista: un BTP Italia riservato soltanto agli investitori italiani che, secondo la Lega di Matteo Salvini e dell’attuale numero uno del Tesoro Giancarlo Giorgetti, punterebbe sul “coinvolgimento diretto dei risparmiatori italiani”.

Così Giorgetti in un discorso di qualche mese fa:

“Teniamo molto alla partecipazione dei risparmiatori italiani all’acquisto del debito pubblico del Paese”.

Obiettivo condiviso a quanto pare dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aveva riacceso la questione del BTP autarchico con alcune dichiarazioni proferite in un’intervista rilasciata a Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, Radiocor e di Radio24, dal titolo: “Meloni: nel 2023 una rivoluzione fiscale. Più titoli di Stato detenuti dagli italiani”.

Nell’intervista, la premier Giorgia Meloni ha espresso la volontà di “mettere al sicuro il nostro debito da nuovi shock finanziari”, lavorando con il ministro Giorgetti “all’aumento del numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote del debito”.

Tra i motivi, “ridurre la dipendenza dai creditori stranieri. In un momento, tra l’altro, in cui i BTP fanno fronte alla doppia ansia rialzi tassi-QT della Bce di Christine Lagarde.

Le caratteristiche del nuovo BTP Italia

Il nuovo BTP Italia avrà una scadenza a cinque anni, fissata al 14 marzo 2028.

Il titolo, con godimento 14 marzo 2023 e scadenza 14 marzo 2028, è un BTP indicizzato al tasso di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).

Le cedole saranno corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre.

Chi lo deterrà fino alla scadenza, riceverà  un premio fedeltà pari all’8 per mille.

Il collocamento del BTP Italia è partito stamattina sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana)

La prima fase del collocamento, rivolta ai “risparmiatori individuali ed altri affini” ha preso il via questa mattina alle 9,00 sul MOT, e si chiuderà alle 17,30 del giorno 8 marzo 2023.

La seconda fase, quella del 9 marzo 2023, si terrà dalle ore 10 alle ore 12, e sarà dedicata agli investitori istituzionali.

Il taglio minimo acquistabile durante la Prima Fase è di 1.000 euro.

Il taglio minimo acquistabile durante la Seconda Fase (quella rivolta agli investitori istituzionali) è di 100.000 euro.

I Dealer selezionati dal MEF tra gli Specialisti in titoli di Stato sono Intesa Sanpaolo e UniCredit, mentre i Co-Dealer selezionati tra gli aderenti al mercato MOT sono Banca Akros e Crédit Agricole.

Quanto al regime fiscale relativo al nuovo BTP Italia, questo sarà del 12,5 per cento, come per tutti i titoli di Stato.

Altre informazioni sono disponibili nella la Scheda informativa della diciannovesima emissione diffusa dal Tesoro.

Come sottoscrivere il nuovo BTP Italia e dove?

Così come avvenuto nel corso delle precedenti emissioni, i risparmiatori retail possono sottoscrivere il BTP Italia ovunque si detenga un conto titoli, in banca o presso gli uffici postali anche utilizzando il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading.

A tal proposito, informazioni e delucidazioni sul nuovo BTP Italia sono presenti sui siti delle banche italiane presso cui è possibile partecipare all’emissione così come su quello di Poste Italiane.

Viene ricordato che i BTP Italia sono “titoli obbligazionari emessi dallo Stato Italiano, a medio temine e a tasso variabile, con cedola rivalutabile in base all’inflazione italiana”.

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Quanto potrà raccogliere il Tesoro con l’emissione del nuovo BTP Italia?

Negli ultimi giorni, una fonte interpellata da Reuters ha riferito che il Ministero potrebbe raccogliere attorno ai 10 miliardi di euro, in linea con le precedenti due emissioni del BTP Italia del 2022. Così la fonte:

“Considerando le condizioni di mercato e il recente interesse per i titoli indicizzati all’inflazione, la domanda potrebbe arrivare facilmente ai 10 miliardi di euro”.

L’ultima emissione del BTP Italia è avvenuta nel mese di novembre 2022.

Significativa la partecipazione dei piccoli risparmiatori, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha reso noto in data 17 novembre che era stato pari a 11.994,517 milioni di euro (quasi 12 miliardi di euro) il valore corrispondente di BTP Italia acquistati da piccoli risparmiatori (retail) e investitori istituzionali durante il periodo di collocamento del titolo indicizzato all’inflazione. L’emissione era iniziata lo scorso 14 novembre 2022 per concludersi il 17 novembre.