Notizie Notizie Mondo Npl in calo in Ue: vicini ai livelli pre-crisi, Italia migliora

Npl in calo in Ue: vicini ai livelli pre-crisi, Italia migliora

28 Novembre 2018 15:31

Trend in continuo miglioramento per le sofferenze nel settore bancario europeo che nel secondo trimestre 2018 sono ulteriormente diminuite, raggiungendo una media del 3,4%. A renderlo noto la Commissione Europea nel suo ultimo rapporto sulla riduzione degli Npl in Europa avvicinandosi ai livelli pre-crisi. Un anno prima era a quota 4,6%.

Nel dettaglio il calo degli Npl nel secondo trimestre 2018 è stato del 25,3% e in totale i crediti deteriorati sono 820 miliardi di euro. Guardando nel dettaglio ai singoli paesi in Italia il calo è stato del 18,3% contro il top registrato in Slovenia che in un solo anno ha ridotto le sofferenze bancarie del 34,7%, passando dall’11,4% al 7,4%. Maglie nera alla Grecia che oggi detiene il livello più alto di Npl in Ue (44,9%), seguita da Cipro (28,1%) e Portogallo (11,7%). 

In generale prevale un miglioramento iniziato nel corso degli ultimi anni che, secondo la Commissione, “conferma la tendenza generale al miglioramento registrata negli ultimi anni in tutta l’Unione, che è stata possibile grazie all’intervento deciso degli Stati membri e degli operatori del mercato, in particolare nei paesi con livelli di crediti deteriorati relativamente elevati”. Così in Italia, ad esempio, a svolgere un’azione concreta in tal senso è la Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze o GACS introdotta nel 2016 e prorogata di ulteriori sei mesi a settembre 2018. Ma non mancano però i rischi. “Impedimenti strutturali continuano a impedire un calo più rapido: ristrutturazioni dei debiti, processi di insolvenza e recupero debiti sono ancora nodi significativi perché restano troppo lenti e imprevedibili” conclude la Commissione.

Con l’occasione la Commissione chiede inoltre un rinnovato impegno politico e maggiori sforzi per completare i principali elementi costitutivi dell’Unione dei mercati dei capitali in vista delle elezioni europee del prossimo maggio. Insieme al completamento dell’Unione bancaria, ciò è essenziale per lo sviluppo dell’Unione economica e monetaria e per il rafforzamento del ruolo internazionale dell’euro. “Elaborare le scorte elevate di crediti deteriorati fa parte degli sforzi per ridurre i rischi nel settore bancario europeo e ci aspettiamo anche accordi rapidi sui pacchetti bancari e NPL. Sulla base dei progressi compiuti sul lato della riduzione del rischio invito i ministri delle finanze e i leader dell’UE a concordare misure concrete di condivisione dei rischi a dicembre: l’Unione economica e monetaria più forte è nell’interesse di tutti “, così ha affermato Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue.