Notizie Indici e quotazioni Mercati cauti in avvio d’ottava. A Piazza Affari, occhi puntati su trimestrali banche e voto Sicilia

Mercati cauti in avvio d’ottava. A Piazza Affari, occhi puntati su trimestrali banche e voto Sicilia

6 Novembre 2017 10:04

La settimana prende il via senza verve per le principali Borse europee. Nel Vecchio continente prevale la cautela: a Francoforte il Dax cede lo 0,15%, a Parigi il Cac40 scivola dello 0,31%, mentre l’ince londinese Ftse100 rimane piatto con un -0,08%. Gli investitori mostrano una certa cautela in attesa di nuovi sviluppi sulla crisi catalana, e in vista delle numerose trimestrali societarie in calendario questa settimana, con l’Italia che si concentrerà sui risultati delle principali banche di Piazza Affari. Una prudenza che ha condizionato anche le performance dei listini asiatici, con la chiusura invariata della Borsa di Tokyo (Nikkei +0,04%), nonostante i nuovi record di Wall Street venerdì.

Segno meno anche a Piazza Affari, con l’idice Ftse Mib che lascia sul terreno lo 0,3% e viaggia sotto la soglia dei 23mila punti, in una giornata dominata dalla debolezza del comparto finanziario. Sul fondo del listino milanese Bper Banca (-1,85%) e UniCredit (-1,39%), ribassi superiori all’1% anche per Banco Bpm e Unipol.
In rialzo, invece, Stmicroelectronics che beneficia ancora (come è accaduto sul finire della scorsa settimana) della trimestrale migliore delle attese di Apple. A livello nazionale, l’attenzione degli operatori si concentrerà sulla stagione degli utili, con un occhio attento ai conti delle principali gruppi finanziari di Piazza Affari, tra cui Intesa Sanpaolo (7 novembre); Generali e Banco Bpm (9 novembre). Eventi societari a parte, gli investitori osservano da vicino anche le indicazioni in arrivo dalle elezioni in Sicilia, considerate un test significativo in attesa delle elezioni politiche previste all’inizio del 2018. Secondo le prime proiezioni (lo spoghlio è iniziato attorno alle 8 di questa mattina) ci sarebbe un testa a testa tra Nello Musumeci (candidato del centrodestra) e Giancarlo Cancelleri (M5s), con una percentuale pari al 34 per cento. Più distaccato il candidato del Pd Micari dato al 21 per cento.

Agenda macro, gli appuntamenti in evidenza oggi
Tra gli appuntamenti di giornata è in programma a Bruxelles l’Eurogruppo che affronterà il tema di unione bancaria. In calendario nel corso della mattinata per la zona euro i prezzi alla produzione, oltre all’indice Sentix relativo la fiducia degli investitori. Prima della partenza delle Borse europee pr la Germania è stato pubblicato il dato sugli ordini di fabbrica: il mese di settembre è stato archiviato con una crescita dell’1% su base mensile rispetto al +4,1% della passata rilevazione (dato rivisto da +3,6%). Su base annua il dato ha segnato un rialzo del 9,5% dal +8,3% del settembre 2016 (dato rivisto da +7,8%). Il mercato si attendeva un -1,1% su base mensile e un +7,1% su base annua.

E stanno arrivando anche gli aggiornamenti sugli indici Pmi servizi per le principali economie della zona euro. Per Italia l’espansione del terziario rallenta e tocca i valori minimi in un anno: l’indice è scivolato a 52,1 punti ad ottobre rispetto ai 53,2 punti della passata rilevazione. Il dato è inferiore alle aspettative dei mercati pari a 52,9 punti.  “Le nostre indagini Pmi indicano dunque un’economia italiana a due velocità. Se il manifatturiero sta beneficiando del forte rialzo della domanda estera di beni d’investimento, la crescita dell’economia terziaria, che ruota per natura sullo sviluppo della domanda interna, sta rallentando l’industria”. A dirlo Paul Smith, direttore della Ihs Markit e autore del report relativo all’indagine Pmi settore terziario in Italia.