Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: in luce Stellantis e Diasorin, giù Leonardo e Iveco

I titoli del giorno a Piazza Affari: in luce Stellantis e Diasorin, giù Leonardo e Iveco

13 Maggio 2024 11:33

Avvio di settimana prudente a Piazza Affari, dopo i guadagni dell’ultima ottava. Sul Ftse Mib si distinguono in particolare Stellantis e Diasorin, mentre Leonardo e Iveco scivolano tra le peggiori del listino principale. Ecco i principali temi su questi titoli nella giornata odierna.

Ancora acquisti su Diasorin con upgrade analisti

Diasorin si distingue ancora dopo il balzo del 5,6% messo a segno nella seduta precedente, in scia ai risultati del primo trimestre. Diversi analisti hanno alzato le stime sul titolo dopo la trimestrale.

Equita ha confermato la raccomandazione “buy” incrementando il target price da 106 a 112 euro, sottolineando i risultati “solidi e ben superiori alle attese sia a livello di crescita organica che di margini”. Gli analisti hanno aumentato le stime sul fatturato e l’Ebitda 2024-25 del 2% e sull’utile netto del 3%. “Pensiamo che dopo diversi quarter negativi, l’EPS momentum stia tornando positivo (sostenuto dal lancio di importanti innovativi prodotti) supportando il re-rating del titolo che tratta a 23,7x-19,6x (vs range storico 20x-30x).”

Mediobanca ha ribadito il giudizio “neutral” e aumentato il prezzo obiettivo da 103 a 106 euro. Banca Akros ha migliorato la valutazione da “accumulate” a “buy” e il target price da 106 a 116,5 euro.

PerIntesa (“hold” e tp 96,5 euro) la redditività operativa del primo trimestre è stata superiore alle aspettative ed è di buon auspicio per raggiungere la fascia alta della guidance.

Stellantis in rimonta

Tentativo di recupero per le azioni Stellantis, ancora appesantite dai dati del primo trimestre e dalle indicazioni sulla prima metà dell’anno. I dati di oggi hanno evidenziato per il produttore di auto una crescita nel mercato europeo nei primi quattro mesi del 2024 (+4,4% in volumi), con una quota di mercato in lieve aumento al 18,8%.

Intanto, l’amministratore delegato di Fiat, Olivier Francois, ha affermato che “in quanto costruttori di auto, abbiamo il dovere di cambiare il nostro approccio e spronare il passaggio ai veicoli elettrici, per contribuire alla creazione di un mondo più sostenibile”.

Per il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, se non si vogliono gli incentivi sull’acquisto dell’auto elettrica per non favorire l’industria cinese è il caso di prevederli per incentivare la produzione in Italia “a fronte di un impegno preciso di Stellantis sulla produzione di veicoli”.

Susanna Camusso, ex segretaria generale della Cgil e attuale senatrice del Pd, sostiene che cambiare il nome a un’auto che si dovrebbe chiamare Milano perché è stata prodotta in Polonia è solo “propaganda” se poi non c’è “una seria discussione sui livelli di produzione in Italia, quali modelli, quali volumi, quali investimenti”.

Deboli Leonardo e Iveco Group

Dalla parte opposta del Ftse Mib, arretrano le società attive nel settore della difesa, Leonardo e Iveco Group, nel contesto di una più ampia pressione sul comparto europeo.

Gli analisti di BofA Securities hanno declassato BAE Systems da “buy” a “neutral”, pur alzando il target price da 1,385 a 1,425 pound. Gli esperti vedono un limitato rialzo potenziale del titolo nel breve termine, a seguito della recente rivalutazione (+23% da inizio anno). Per un ulteriore re-rating dei multipli sarebbero necessarie revisioni positive del consensus per l’anno fiscale 24-26, per le quali al momento non sembra esserci spazio.

Leonardo è reduce da tre sedute positive, con un guadagno del 3% nella sessione di venerdì dopo l’accordo per la cessione a Fincantieri della divisione militare sottomarina Wass per una cifra che potrebbe raggiungere i 415 milioni di euro. Lo scorso 7 maggio la società della difesa ha reso noti i risultati del primo trimestre, superiori alle attese in termini di ricavi e utili.

Iveco ha registrato un progresso del 2,1% nell’ultima settimana, grazie anche ai risultati positivi del primo trimestre, in particolare per quanto riguarda la marginalità nella divisione dei camion, e alla conferma della guidance 2024.