Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Leonardo e Mps

I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Leonardo e Mps

22 Maggio 2024 13:22

Piazza Affari si muove in ribasso a metà seduta, pur recuperando terreno trainata dai bancari. Sui mercati c’è una certa cautela in attesa dei verbali della Federal Reserve (Fed) e l’attesa trimestrale di Nvidia in uscita stasera. In evidenza anche le ultime dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente Bce. In vista del meeting del 6 giugno, quando è atteso l’annuncio del primo taglio dei tassi, Lagarde ha dichiarato che un taglio dei tassi di interesse è “probabile il prossimo mese”.

“Se i dati in arrivo rafforzeranno il livello di fiducia che abbiamo in merito al raggiungimento di un’inflazione al 2% nel medio termine, che è il nostro obiettivo, la nostra missione, il nostro dovere – allora c’è una forte probabilità”, ha detto l’ex numero uno dell’FMI riferendosi alla riunione del 6 giugno nel corso di una intervista all’emittente  RTE One.

Poco dopo le 13 l’indice Ftse Mib mostra un calo dello 0,13% a 34.556,73 punti (minimo di giornata a quota 34.402,15 punti), in recupero grazie ai titoli del comparto bancario che tornano a muoversi sull’onda delle nuove potenziali scommesse del mercato sul risiko bancario. Tra le migliori del listino milanese c’è Banca Monte dei Paschi di Siena che guarda proprio a un potenziale processo di consolidamento. Bene anche Leonardo, mentre nelle retrovie c’è Erg.

Leonardo, Moody’s conferma il rating

Seduta positiva in Borsa per Leonardo che al momento si afferma come uno dei miglioridel Ftse Mib di questa prima di giornata. Il titolo del gruppo della difesa guidato da Cingolani avanza dell’1,6%. Leonardo è finito sotto la lente di Moody’s che ha il rating a lungo termine Baa3, con le prospettive che restano stabili.

Nel motivare la loro decisione, gli esperti dell’agenzia di rating Usa si soffermano sui conti del primo trimestre 2024 e spiegano che la valutazione “riflette la solida performance operativa dimostrata da Leonardo dopo l’aggiornamento del rating a Baa3 nel maggio 2023. I suoi ricavi nel primo trimestre del 2024 su base continuativa di 12 mesi sono stati superiori dell’8% rispetto al 2022, una tendenza da attribuire al fatto che la società sta lavorando grazie al suo portafoglio ordini record”.

Da Moody’s sottolineano anche che “il contesto di mercato favorevole nel settore della Difesa e il considerevole portafoglio ordini della società (43 miliardi di euro a marzo 2024), contribuiscono a una prospettiva finanziaria positiva” e “la nostra aspettativa di una continua crescita degli utili, unita all’intenzione della società di ripagare metà del debito in scadenza, continuerà a favorire la riduzione dell’indebitamento”. Gli analisti si attendono inoltre che “Leonardo utilizzerà il margine di rating creato per acquisizioni strategiche e una maggiore remunerazione degli azionisti. Aspettativa è supportata dal recente annuncio della società di raddoppiare il pagamento dei dividendi nel 2024”.

Mps torna a correre mossa da parole su risiko

Torna a correre Mps in Borsa, mostrando un rialzo del 3% che la porta in vetta al listino milanese. Dopo i solidi risultati del primo trimestre 2024, diffusi nelle scorse settimane, le banche restano un osservato speciale sui mercati. E oggi uno dei temi più discussi, quello del consolidamento bancario, è nuovamente in primo piano  dopo le dichiarazioni di Andrea Orcel, numero uno di UniCredit, nel corso di una intervista al “Financial Times”. Tra i vari temi toccati, appunto, quello dell’M&A.  “L’interesse c’è alle giuste condizioni, ma non abbiamo ancora trovato le condizioni giuste e abbiamo avuto la disciplina di dire di no”, ha spiegato il manager che negli ultimi anni ha messo da parte l’acquisizione di Mps. Negato, invece, un possibile interesse per i francesi di Société Generale, nome circolato dopo le parole del presidente Emmanuel Macron che ha di recente sottolineato la necessità di un consolidamento del settore in Europa.

Erg in affanno

Erg e i titoli del settore utility ed energetico sono in affanno questa mattina. Il peggiore del listino è proprio Erg che cede l’1,5%, in ribasso anche Enel e Italgas. Indietreggia anche Snam.