Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Leonardo e i bancari con Bper. Sul fondo Moncler

I titoli del giorno a Piazza Affari: focus su Leonardo e i bancari con Bper. Sul fondo Moncler

26 Febbraio 2024 11:40

Prende il via all’insegna della cautela la prima seduta dell’ultima settimana di febbraio sui principali listini europei. Gli investitori iniziano l’ottava in attesa delle parole della presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, in un intervento al Parlamento Europeo, e sono proiettati sui nuovi dati sull’inflazione preliminare dell’Eurozona (in uscita venerdì), che verrà anticipata il giovedì dalla lettura dei principali Paesi (Francia, Germania e Spagna).

“Il dato dovrebbe evidenziare un rallentamento sia nella componente generale che in quella core, ma sarà importante valutare l’evoluzione del settore servizi che negli ultimi tre mesi ha evidenziato una crescita dei prezzi stabile al 4%”, segnalano gli strategist di Mps Capital Services.

Guardando a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib si muove in calo dello 0,3% circa a quota 32.598,81 punti. Tra i titoli in evidenza c’è Leonardo  ma anche le banche con Bper Banca e Banco BPM. Sul fondo Moncler.

Leonardo avanza con le parole di Draghi. In settimana i conti preliminari 2023

Avvio d’ottava in rialzo per Leonardo che grazie a un  balzo di quasi il 4% (avvicinandosi alla soglia dei 20 euro) si guadagna la vetta del Ftse Mib. A sostenere il titolo dell’ex Finmecannica le parole di Mario Draghi sugli investimenti necessari per la difesa europea.

Nel corso della riunione informale dell’Ecofin di Grand in Belgio, l’ex premier italiano ed ex numero uno della Bce ha sottolineato che per superare le debolezze economiche dell’Unione Europea sono necessarie “azioni coraggiose se vogliamo finanziare i costi della doppia transizione e della difesa e mantenere i nostri modelli sociali e la coesione sociale”.

Intanto Leonardo guarda ai prossimi appuntamenti in calendario, come la pubblicazione dei conti 2023. Quelli preliminari verranno diffusi in settimana, per l’esattezza il prossimo 29 febbraio. Di recente il gruppo ha confermato la guidance per il 2023 che prevede 17 miliardi di euro di ordini, ricavi tra 15-15,6 miliardi e un EBITA nel range 1.260-1.310 milioni.

Il gruppo guidato da Cingolani vedrà poi il consiglio di amministrazione riunirsi il prossimo 11 marzo per l’approvazione del progetto di bilancio 2023 e del piano industriale. Il giorno successivo, martedì 12 marzo, è infatti previsto il Capital Market Day (CMD).

Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, che mantengono la raccomandazione buy su Leonardo, la pubblicazione dei risultati preliminari del gruppo per l’anno fiscale 2023 non dovrebbero rappresentare un catalizzatore significativo per il prezzo delle azioni. “L’attenzione degli investitori dovrebbe concentrarsi in gran parte sulle prospettive per il 2024 e sul prossimo CMD in calendario il 12 marzo, fornendo un aggiornamento sulla strategia del gruppo e sugli obiettivi a lungo termine”, segnalano.

Bancari ancora sotto i riflettori

Il comparto bancario resta sotto i riflettori oggi, registrando nuovi rialzi dopo la corsa di alcuni titoli registrata venerdì scorso. Oggi la protagonista assoluta è Bper in compagnia di Banco BPM. Il titoolo del gruppo guidato da Castagna ha chiuso la scorsa ottava tra i migliori titoli del Ftse Mib con Mediobanca (vedi i migliori e peggiori del Ftse Mib della scorsa settimana).

Sul finire della scorsa settimana il mercato si era fatto ammaliare dai suggestivi rumors su un potenziale risiko bancario/assicurativo che vedrebbe in campo UniCredit-Mediobanca-Generali. Secondo le indiscrezioni de “Il Foglio”, due banche di investimento starebbero conducendo studi di fattibilità incentrati su una possibile acquisizione di Mediobanca da parte di Unicredit, attraverso un’offerta pubblica di scambio da 12 miliardi di euro con un premio del 20% per gli azionisti. L’operazione coinvolgerebbe anche Generali, di cui Mediobanca detiene attualmente circa il 13% del capitale. Non si tratta di voci totalmente nuove, già nel 2021 sono circolate le indiscrezioni su una potenziale aggregazione tra Unicredit e Mediobanca era stata riportata dalla stampa.

Moncler in fondo al Ftse Mib

Per Moncler la settimana inizia sotto il segno delle vendite. Il titolo del gruppo guidato da Remo Ruffini, che tra qualche giorno comunica i risultati finanziari 2023, indietreggia del 2,4% in una giornata in cui dominano le notizie sul riassetto della holding Double R.

La società Grinta, facente capo alla famiglia di Carlo Rivetti (fondatore di Stone Island), ha esercitato il diritto di recesso da Double R, società che controlla il 23,7% circa del capitale di Moncler. Nel dettaglio, Grinta è titolare di una partecipazione pari a circa il 16,473% del capitale di Double R, mentre Double R detiene a sua volta circa il 23,721% del capitale sociale di Moncler

“Per effetto dell’esercizio del recesso, la famiglia Rivetti sarà, pertanto, titolare tramite Grinta del proprio investimento in azioni Moncler. Inoltre, a testimonianza della volontà di proseguire il rapporto con Remo Ruffini in un’ottica di cooperazione, contestualmente al recesso da Double R, è stato sottoscritto tra Grinta e Ruffini Partecipazioni Holding, veicolo di Remo Ruffini, un patto di consultazione che entrerà in vigore contestualmente alla consegna delle azioni Moncler a Grinta e disciplinerà il reciproco impegno a consultarsi, senza effetti vincolanti, in vista delle assemblee di Moncler – segnala la nota di Moncler -. Il patto di consultazione, della durata triennale (con libero diritto di recesso attribuito a ciascuna parte), non pone vincoli al trasferimento delle azioni e riguarderà per quanto riguarda la famiglia Rivetti n. 7.500.000 azioni Moncler”.

A fronte della decisione della famiglia Rivetti di convertire la propria partecipazione in Double R in azioni Moncler, Carlo Rivetti continuerà a collaborare con il management team di Moncler nella sua veste di componente del consiglio di amministrazione di Moncler nonché di presidente del cda di Stone Island.

“Sottolineiamo che il settore lusso tratta ora a 24,5 volte PE 2024 mediano (rispetto 20 volte a inizio anno e 27 volte media storica a 5 anni), e a premio del 90% rispetto allo Stoxx 600 (rispetto 55% a inizio anno e 85% di premio medio a 5 anni) – segnalano da Equita -. Dopo questo forte re-rating e con un difficile confronto sul primo trimestre 2024, il settore potrebbe in parte ritracciare. Moncler rimane comunque il nostro titolo preferito per qualità del business e driver di crescita company specific“.