Notizie Notizie Mondo Guerra Hamas-Israele: salgono petrolio e dollaro, azionario giù

Guerra Hamas-Israele: salgono petrolio e dollaro, azionario giù

9 Ottobre 2023 12:41

Sale il prezzo del petrolio dopo l’attacco shock contro Israele da parte di Hamas, che ha scatenato una guerra nel Medio Oriente. Al momento, il bilancio delle vittime  è di 1.100 persone dopo lo scoppio del conflitto. I futures del wti registrano una crescita del 3% a 85 dollari al barile mentre il Brent viaggia vicino alla soglia dei 90 dollari, attualmente a 86,9 al barile. Mentre il quadro sul mercato azionario resta negativo con gli indici principali in calo nella seduta di oggi. Si rafforza il dollaro nei confronti dell’euro a quota 1,05.

Petrolio, l’impatto della guerra sul mercato

Sebbene il ruolo di Israele nella fornitura di petrolio a livello globale sia trascurabile, il conflitto minaccia di coinvolgere sia gli Stati Uniti che l’Iran. Nell’ultimo anno l’Iran è diventato un importante fornitore di greggio, alleviando le tensioni sul mercato in seguito al taglio della produzione di petrolio da parte dell’Arabia Saudita e la Russia. Una maggiore applicazione delle sanzioni americane a Teheran potrebbe limitare tali spedizioni.

Una ritorsione contro Teheran, che secondo la tesi descitta in vari report avrebbe contribuito a pianificare l’attacco di Hamas contro Israele, potrebbe mettere in pericolo il passaggio delle navi attraverso lo Stretto di Hormuz, un condotto vitale che trasporta gran parte del greggio mondiale e che il governo iraniano aveva precedentemente minacciato di chiudere. L’Iran ha negato di essere coinvolto nell’attacco di Hamas.

In una nota gli analisti di Morgan Stanley hanno affermato che ritengono che l’impatto del conflitto sul mercato petrolifero sarà limitato. Per ora non si prevedono ricadute su altri paesi, il che significa che probabilmente ci sarà un impatto contenuto a lungo termine sui prezzi del greggio.

“Anche se lo scenario peggiore di una guerra regionale deve essere tenuto in considerazione, non è il mio caso di base”, ha affermato Vandana Hari, founder di Vanda Insights. “Prevarranno la moderazione e le menti più calme poiché ci saranno solo perdenti  in una guerra più ampia”.

Mercati azionari in calo, dollaro in rafforzamento

Prosegue la seduta in calo per le Borse europee. Il nostro indice di riferimento il Ftse Mib recupera terreno ma resta in negativo con un – 0,12% a 27.772 punti. A Piazza Affari oggi in forte calo banche e lusso. Monte Dei Paschi, titolo peggiore con un -3% seguito da Bper Banca (- 2,5%), Moncler (-2%) e Telecom Italia che segna un -1,8%.

Sempre a Piazza Affari salgono invece i titoli del settore difensivo ed energetico a guidare il rally è proprio Leonardo con un +5% a 13,62 euro per azione, seguito da Eni (+2,5%), Tenaris (+2,2%) e Saipem (+1,3%).

Mentre in Usa si festeggia il Columbus Day, che non influisce sugli orari di apertura del mercato azionario mentre il mercato obbligazionario resterà chiuso visto che la Federal Reserve e molte banche non lavorano in occasione della festività.

Si rafforza l’indice del dollaro (DXY) considerato dagli investitori un bene di rifugio, sale a quota 106 (+0,3%). Mentre il cambio euro/dollaro viaggia calo dello 0,55% a 1,0526.