Notizie Notizie Italia FCA rivede la luce in Borsa, rally prepotente ma newsflow rimane negativo

FCA rivede la luce in Borsa, rally prepotente ma newsflow rimane negativo

25 Marzo 2020 10:16

Fioccano anche oggi gli acquisti sul titolo FCA che è stato già sospeso due volte per eccesso di rialzo sul prezzo di controllo. Al momento segna +10% circa a 7,35 euro dopo aver toccato un picco intraday a 7,58 euro. Ieri il titolo aveva chiuso a quasi +13% con forti acquisti sul finale di seduta.

Il ritorno del risk-on nelle ultime 24 ore sui mercati fa bene al titolo del Lingotto, tra i più penalizzati nell’ultimo mese a causa delle ripercussioni del’emergenza Covid-19 che ha comportato lo stop alla produzione prima in Europa e poi Negli Usa. Le ultime indicazioni vedono molto probabile un prolungamento dello stop produttivo dei colossi auto negli Usa con Ford ha già fatto sapere che estenderà il fermo produttivo in Nord America senza specificare fino a quando. Un portavoce di FCA ha detto che una decisione non è stata ancora presa (lo stop deciso da FCA è fino al 31 marzo).

Per settore auto ritorno a normalità solo nel 2021

FCA è stato uno dei titoli più martoriati dell’ultimo mese, con quotazioni arrivate a più che dimezzarsi e capitalizzazione scesa fino a soloi 8,5 miliardi. Lo spostarsi dell’emergenza Covid-19 negli Stati Uniti rischia di impattare fortemente sui volumi del gruppo che sono fortemente dipendenti dal mercato nordamericano. 
Oggi Equita ha ridotto la stima di volumi auto globali da -1,5% di inizio anno a -10% su base annua (Europa -15%, Cina -10%, US -9% e Brasile -7% a/a) riconoscendo che potrebbe peggiorare ulteriormente, ipotizzando che il mercato tornerà alla ‘normalità’ nel 2021.

Il consensus sul titolo Fca evidenza una netta maggioranza degli analisti positivi sul titolo. Il 68,2 per cento degli analisti dicono Buy (dati Bloomberg), livello più alto a oltre 5 anni, mentre il 27,3% ha rating Hold e solo il 4,5% dice Sell. Il prezzo obiettivo medio è di 15,86 euro, ben sopra le quotazioni attuali e con un potenziale upside del 150%.

Settimana scorsa era emersa la possibilità di uno slittamento della fusione FCA-PSA e secondo alcuni analisti il titolo scontava il rischio elevato che il dividendo straordinario da 5,5 mld di euro previsto prima della fusione potesse saltare o essere più che dimezzato. 

Fusione con PSA non a rischio 

Ieri Equita aveva confermato il rating buy su FCA gli analisti di Equita con prezzo obiettivo rivisto al ribasso del 35% a 10,9 euro. La sim milanese si è soffermata sui dubbi relativi alla fusione con PSA indicando tre aspetti: 

1) la fusione FCA-PSA non è a rischio: quanto peggiore è lo scenario macroeconomico tanto maggiore è l`interesse reciproco a finalizzare una fusione sempre più indispensabile per ottenere sinergie altrimenti impensabili. Per entrambe non vediamo concrete alternative percorribili a meno che ci sia un intervento dello stato francese.

2) non sono escluse revisioni dei termini: per evitare stress finanziario sarebbe ragionevole ridurre/posticipare i dividendi (2.2bn equamente suddivisi) e in subordine quelli straordinari (5.5bn di FCA)

3) l’attuale shock macroeconomico metterà a dura prova le strutture finanziarie di tutti i car-maker. In base alle nostre nuove stime del mercato auto globale (-10% YoY) riteniamo che il FCF di FCA+PSA possa ridursi di oltre 5 mld. Non pensiamo che la struttura finanziaria sia a rischio anche in caso di mercato più debole perché dispone di elevata liquidità (circa 33 mld) in grado di assorbire 1.5bn di bond di FCA che scadono nel 2020 (PSA ha meno di 0.1bn di rifinanziare); in secondo luogo parte dei capex possono essere posticipati ( circa 2-2,5 mld); terzo, dispone di ulteriori committed lines (>7bn); quarto, può ridurre i dividendi (circa 2 mld). Inoltre, Equita non esclude interventi del sistema bancario e/o governativi.

Equita stima per il 2020 un adj. EBIT a -29% a 4,8 mld per FCA (vs guidance ritirata di oltre 7 mld), adj. net profit 34% a 2,8 mld (=adj. EPS 1.8 vs guidance ritirata 2.8PS). “La visibillità resta bassa per tutti, ma sono inespressi i rilevanti benefici della fusione”, conclude Equita.

Settimana scorsa, insieme all’annuncio dello stop alla produzione fino a fine marzo in Nord America, FCA ha abbandonato la guidance  2020 a seguito del radicale cambio di scenario di mercato. Il ceo Mike Maley ha riferito che FCA valuterà l’impatto sull’attuale guidance finanziaria di tutte le misure assunte all’interno della società e delle condizioni macroeconomiche collegate all’emergenza Coronavirus. “Forniremo un aggiornamento sulla nostra guidance finanziaria quando avremo completato tale valutazione ed avremo sufficiente visibilità sulle condizioni di mercato”, ha specificato Manley.