Notizie Europa in verde spinta dal lusso

Europa in verde spinta dal lusso

26 Gennaio 2024 17:46

Chiusura di seduta e di settimana all’insegna della positività per i listini azionari europei, con Piazza Affari in rialzo dello 0,7% a 30.370 punti.

Intanto, contrastata al momento Wall Street con l’indice S&P 500 in progresso dello 0,17%, mentre il Nadsaq100 in cede lo 0,16%.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 26 gennaio 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude con un rialzo dell’1,16% archiviando così la quarta seduta in verde, con l’indice Ftse Mib che archivia gli scambi con un rialzo dello 0,7%.

Acquisti anche sul Dax tedesco (+0,3%), ma anche sul Cac40 francese (+2,3%), e sull’Ibex35 spagnolo (+0,27%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti in particolar modo sul comparto del lusso in scia al rally innescato da LVMH. In tal senso, ottime performance per Moncler e Brunello Cuccinelli. Bene anche Campari e Hera.

Al contrario, vendite soprattutto sui titoli bancari con Banca Monte Paschi Siena e Banco Bpm. In rosso anche STMicroelectronics e Leonardo.

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Andamento Spread Btp / Bund

Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund scende in area 152 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,81% e quello del Bund al 2,3%, mentre i Treasury decennali Usa salgono al 4,15%.

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Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro in aumento dello 0,15% a 1,086.

Tra le materie prime, ancora occhi puntati sul petrolio Brent ha superato gli 82 dollari al barile, con focus sulle continue tensioni in Medio Oriente e in attesa del comitato di monitoraggio dell’OPEC+ di giovedì, che non dovrebbe modificare l’attuale politica produttiva.

Scende l’inflazione Pce Usa

Nel pomeriggio sono stati diffusi i dati sul core Pce Usa, la misura dell’inflazione preferita dalla Fed, che ha segnato un altro rallentamento al 2,9% a dicembre. Intanto, dopo la riunione Bce di ieri, gli investitori sono già in attesa del meeting della Fed che si riunirà la prossima settimana (31 gennaio – 1° dicembre) e probabilmente confermerà la visione prudente sull’allentamento monetario, con gli operatori continuano a scommettere su un primo taglio dei tassi a maggio.

Occhi puntati sulle trimestrali

Focus anche sulla tornata di conti trimestrali, e dopo quelli sotto le attese di Intel settimana prossima l’attenzione si sposterà si risultati delle big Microsoft, Alphabet, Meta, Apple e Amazon.

Da seguire anche l’inflazione dell’eurozona e la riunione della Bank of England, in calendario giovedì, oltre ai dati americani sul mercato del lavoro (venerdì).