Notizie Notizie Mondo Europa a segni misti in attesa della Fed. Ftse Mib trainato da banche e Tim

Europa a segni misti in attesa della Fed. Ftse Mib trainato da banche e Tim

31 Gennaio 2024 17:50

Chiusura a segni misti in Europa, con gli operatori che sono in attesa dell’esito della riunione della Fed che stando alle attese dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse nell’attuale range. Intanto, il paniere principale di Piazza Affari, con gli acquisti di oggi ha rotto al rialzo il trading range di circa 600 punti che ha intrappolato per oltre un mese e mezzo il listino italiano.

Intanto, debolezza su tutti i principali indici di Wall Street, con l’indice S&P 500 in calo di quasi un punto percentuale, mentre il Nasdaq 100 cede l’1,4%.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 31 gennaio 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude con un calo dello 0,35%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia gli scambi con un progresso dello 0,4% a 30.744 punti.

Debole il Dax tedesco (-0,4%), ma anche il Cac40 francese (+0,27%), mentre riesce a chiudere in verde l’Ibex35 spagnolo (+0,36%).

SEGUI: Indici di Borsa Mondiali

Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti si sono concentrati su Telecom Italia in vetta al listino principale in attesa di aggiornamenti sulla cessione di Sparkle al fondo americano KKR. Bene anche Hera, ma anche Terna e Banco Bpm.

Al contrario, perdono terreno Pirelli che chiude in calo dell’1,8%, ma anche su Eni, Inwit e Moncler.

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Andamento Spread Btp / Bund

Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund , con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,72% e quello del Bund al 2,16%, mentre i Treasury decennali Usa tornano sotto il 4%.

SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale

Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro rimane in area a 1,08 e il dollaro/yen si apprezza a 146

Tra le materie prime, il petrolio Brent supera di nuovi gli 82 dollari al barile, con timori di una nuova escalation di tensioni in Medio Oriente e in attesa del comitato di monitoraggio dell’OPEC+ di giovedì, che non dovrebbe modificare l’attuale politica produttiva.

Occhi puntati anche sull’oro (+1,2%) che è tornato a 2.050 dollari l’oncia.

Gli appuntamenti macro di oggi

Giornata ricca di appuntamenti macro, a partire dai dati manifatturieri cinesi che hanno mostrato una contrazione per il quarto mese consecutivo.

In Europa, si attende domani il dato sull’inflazione dell’eurozona, dopo il rallentamento emerso in Germania e in Francia, mentre in Spagna si è registrata un’accelerazione della crescita dei prezzi.

In Italia il tasso di disoccupazione a dicembre è sceso al 7,2% dal 7,4% del mese precedente. Negli Usa, il report Adp ha mostrato un aumento inferiore alle attese dei nuovi impieghi nel settore privato (+107 mila), in vista dei dati di venerdì sul mercato del lavoro.

Intanto prosegue la stagione di trimestrali negli Usa, dopo i conti di Alphabet e Microsoft, con gli investitori preoccupati per l’aumento dei costi relativi agli investimenti in AI.