Notizie Notizie Mondo Dal 2020 al via un decennio di trasformazioni, focus su tecnologia e sostenibilità

Dal 2020 al via un decennio di trasformazioni, focus su tecnologia e sostenibilità

25 Novembre 2019 16:43

Considerando le numerose incertezze sul fronte politico sono più appetibili i titoli di qualità caratterizzati dal pagamento di dividendi, mentre gli standard dei settori emergenti dovrebbero rendere gli investimenti sostenibili ancora più accessibili al pubblico negli anni a venire. Così emerge dalla nuova edizione dell’UBS Year Ahead, il report di UBS Global Wealth Management (GWM) che analizza le prospettive per il 2020 e per il prossimo decennio. 

Elezioni, tensioni commerciali e variazioni nel mix delle politiche economiche contribuiranno con buona probabilità a rendere il 2020 un «anno di scelte afferma Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management. Tuttavia, gli investitori dovrebbero guardare oltre l’orizzonte dei prossimi 12 mesi, verso un decennio di trasformazioni in cui nuovi vincitori e vinti potrebbero modificare le modalità di allocazione dei capitali continua l’esperto.  

 Fra dieci anni il mondo sarà trasformato

Alla fine del prossimo decennio, gli investitori si troveranno di fronte un mondo trasformato dice il report di UBS secondo cui circa 790 milioni di persone si sposteranno nelle città, la forza lavoro diminuirà di 25 milioni di unità, mentre aumenterà di 470 milioni nei paesi emergenti. Il numero degli utenti di Internet passerà da 4,3 a 7,5 miliardi.

Da qui, le sfide tecnologiche e di sostenibilità correlate a questi e altri fattori presentano alcune opportunità. In generale, i principali temi di investimento a più lungo termine segnalati nel report Year Ahead sono la trasformazione digitale, le terapie genetiche e la crisi idrica. Nel 2020 l’economia globale crescerà del 3%, in leggero calo rispetto al 3,1% del 2019, mentre la crescita dei mercati sviluppati rallenterà dall’1,6% all’1,1%, mentre quella dei mercati emergenti accelererà passando dal 4,2% al 4,6%. Resta tuttavia elevata l’incertezza bilaterale, alimentata dalle scelte geopolitiche e legislative, oltre che dalle scadenze elettorali.

Le raccomandazioni di UBS per il nuovo anno

Considerando questo scenario, gli esperti di UBS raccomandano per il nuovo anno di prediligere titoli di qualità caratterizzati dal pagamento di dividendi, nonché aziende nazionali e attente al consumatore meno esposte agli scambi commerciali e agli investimenti delle imprese. Poi un approccio alle obbligazioni di profilo intermedio, in considerazione dei rendimenti estremamente bassi dei titoli più sicuri e dell’incremento dei rischi di credito tra gli emittenti high yield e infine una preferenza per i metalli preziosi rispetto alle materie prime cicliche, una combinazione di valute  sicure e ad alto rendimento, nonché una ridotta sensibilità ai movimenti del mercato nell’ambito degli investimenti alternativi.

 “Per la maggior parte degli investitori la migliore scelta da fare nel 2020 è di non lasciarsi troppo influenzare dal clamore proveniente dalla  politica e investire guardando al lungo termine” così  Paolo Federici, UBS GWM Market Head Italy.