UBS promuove governo M5S-PD e consiglia acquisto BTP. Per Piazza Affari long call in cantiere
Italia promossa con il governo M5S-PD, anche se con cautela e non del tutto, visto che la debolezza dell’economia continua a confermarsi il suo tallone d’Achille. Occhio alla nota degli analisti di UBS, che si sono mostrati particolarmente positivi verso i BTP.
Il fattore chiave a cui gli investitori dovranno in ogni caso guardare sarà, secondo gli esperti, l’iter della legge di bilancio per il 2020. Come si sa è imminente la presentazione del NaDef, ovvero della nota di aggiornamento al Def, da parte dell’esecutivo giallorosso alle Camere: il testo approderà al Parlamento venerdì prossimo 27 settembre, tra qualche giorno, dunque.
Entro il prossimo 15 ottobre, il governo Conte 2 dovrà illustrare alla Commissione europea il documento programmatico di bilancio con gli obiettivi per il 2020. Il calendario della legge di bilancio prevede che, successivamente, il 20 ottobre parta l’esame della manovra, prima nelle commissioni e poi nell’aula delle Camere.
Il via libera definitivo dovrebbe arrivare entro il 31 dicembre. E’ in questo contesto, caratterizzato da appuntamenti cruciali con cui il governo M5S-PD, tramite il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, cercherà di guadagnare da Bruxelles un po’ di flessibilità che UBS mostra di essere positiva sui BTP, che consiglia di acquistare. Merito del governo M5S-PD, che presenta fattori più market-friendly rispetto all’asse M5S-Lega, in quanto innegabilmente più europeista.
UBS confida tra l’altro nella stabilità di questo esecutivo, visto che ritiene che il rischio di una nuova crisi politica sia piuttosto ridotto nei prossimi 6-12 mesi. Proprio per la sua natura più europeista, secondo la divisione di ricerca della banca d’affari il governo Conte bis non dovrebbe avere inoltre grandi problemi a raggiungere un accordo con la Commissione europea sulla legge di bilancio per il 2020.
A fare da assist ai BTP ci sarà inoltre – dicono gli esperti – il nuovo Quantitative easing, che la Bce ha annunciato lo scorso 12 settembre e che partirà ufficialmente nel mese di novembre.
Questo cocktail di tre fattori – governo M5S-PD più europeista dell’esecutivo M5S-Lega; maggiori possibilità di arrivare a un’intesa con l’Ue; sostegno garantito dalla Bce di Mario Draghi con il QE – avalla secondo UBS l’acquisto dei bond italiani. Al punto che gli analisti credono che lo spread BTP-Bund scenderà ulteriormente, anche fino a quota 125 punti base, se non a livelli inferiori.
Riguardo a Piazza Affari, il consiglio è di aspettare che il governo M5S-PD dia maggiori indicazioni sul futuro e soprattutto mostri l’intenzione di realizzare le riforme strutturali che l’Europa chiede all’Italia da tempo. Nel caso di azioni concrete, UBS potrebbe diramare anche una long call su Piazza Affari, visto che la borsa di Milano è a sconto del 18% circa rispetto all’azionario europeo in generale.
Tra i fattori stonati della nota di UBS, si mette infine in evidenza la decisione degli analisti di mantenere inalterato l’outlook sul Pil italiano per il 2019 a una crescita di appena +0,1% e di tagliare le stime per il 2020 dal +0,5% al +0,4%. Colpa, anche, della guerra commerciale Usa-Cina, che zavorra inevitabilmente l’export italiano.