Notizie Indici e quotazioni Chiusura Borse oggi, 9 gennaio 2024: Europa debole appesantita da Wall Street

Chiusura Borse oggi, 9 gennaio 2024: Europa debole appesantita da Wall Street

9 Gennaio 2024 17:40

Le borse europee archiviano la seduta all’insegna della debolezza, complice l’andamento sottotono di Wall Street nelle prime ore di contrattazioni.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 9 gennaio 2024

Indici Europa e Italia

In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 archivia gli scambi in caso dello 0,4%, mentre il paniere principale di Piazza Affari, l’indice Ftse Mib, registra un ribasso dello 0,53% a 30.408,78 punti.

Vendite anche sul Dax tedesco (-0,2%), sull’Ibex35 spagnolo (-1,5%) e sul Cac40 francese (-0,3%)

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, denaro soprattutto su Pirelli (+4,3%) dopo l’operazione che ha portato la Mtp Spa di Marco Tronchetti Provera a raggiungere una quota indiretta del 20,58%. Tra le migliori anche Italgas e Recordati Ord.

In coda al listino scivolano invece i bancari con Banco Bpm, Bper Banca e Banca Monte Paschi Siena.

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Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 3,84% e quello del Bund al 2,18%.

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Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro si riduce a 1,092 e il dollaro/yen si porta sopra quota 144.

Tra le materie prime, il Petrolio Brent recupera terreno dopo il calo della seduta precedente.

I dati macro di oggi

In giornata sono stati diffusi i dati di novembre sulla disoccupazione dell’eurozona, nuovamente in calo al 6,4% che rappresenta il record minimo per la regione, rafforzando i timori di pressioni sui salari che tolgono urgenza alla Bce per abbassare i tassi. In Italia, record di occupati a novembre, mentre il tasso di disoccupazione scende al 7,5%.

In Germania, la produzione industriale ha deluso le attese con una flessione congiunturale dello 0,7% e una contrazione annua del 4,8%. Più tardi, focus su un discorso del membro della Bce Villeroy e l’asta di Treasury a 3 anni per $51 miliardi.

I prossimi appuntamenti clou

Nei prossimi giorni l’attenzione si concentrerà sull’inflazione Usa (giovedì), prevista in rialzo dal 3,1% al 3,3% con un dato core in rallentamento dal 4% al 3,8%. In agenda anche altri dati minori, come bilancia commerciale di Usa e Cina, ordini e produzione industriale della Germania e prezzi al consumo e alla produzione in Cina.

Da seguire i discorsi di diversi banchieri centrali della Fed e della Bce, mentre venerdì prenderà il via la nuova stagione di trimestrali negli Usa con i primi risultati dei colossi bancari.