Notizie Notizie Mondo Buy the dip, arriva l’attenti di El-Erian. Con coronavirus rischio shock sentiment

Buy the dip, arriva l’attenti di El-Erian. Con coronavirus rischio shock sentiment

5 Febbraio 2020 11:21

Buying the dip, ovvero buttarsi in modo tempestivo sulle azioni dopo un forte sell off, nella convinzione che prima o poi le quotazioni risalgano? Un attenti arriva da Mohammed el-Erian, responsabile consulente economico di Allianz, ex Pimco, voce del mondo dell’alta finanza attentamente ascoltata dalla platea di trader e investitori.

In un recente editoriale pubblicato sul Financial Times, El-Erian ha affrontato il tema della correlazione tra il mercato azionario e la diffusione del coronavirus, avvertendo tutti del fatto che stavolta, le banche centrali di tutto il mondo potrebbero decidere di non correre in soccorso dei mercati. Mercati – ricorda El-Erian – che continuano invece a essere sostenuti dalla convinzione che le banche centrali saranno sempre disponibili a reprimere la volatilità e a far salire i prezzi degli asset”.

“E’ questa convinzione – fa notare l’investitore – che ha alimentato il cosiddetto FOMO (fear of missing out, paura di lasciarsi scappare una buona occasione) in un mercato in cui sembra che il rally non finisca mai”.

Ma il gap che esiste tra il valore eccessivamente elevato dei prezzi degli asset e i fondamentali più deboli dell’economia globale “sta diventando sempre più insostenibile”, con “l’economia globale e i mercati vicini a un incrocio”.

Ciò che verrà dopo dipenderà da come le autorità risponderanno. Da un lato, “ci potrebbero essere la recessione, l’instabilità finanziaria e politiche ancora più complicate. Dall’altro, un processo genuino di crescita che avallerebbe i prezzi elevati degli asset in modo ordinato, aprendo la strada a politiche più costruttive“.

Sul coronavirus, El-Erian afferma che le conseguenze saranno notevoli per l’economia cinese, rallentando l’intera crescita globale. Un rallentamento della Cina, avverte ancora, è un problema per l’Europa, dove la Bce ormai non ha più munizioni per contrastare l’arrivo di una eventuale crisi. 

Per questo, il coronavirus potrebbe rappresentare “un punto di rottura strutturale”, e “uno shock sufficientemente grande, capace di trasformare in modo radicale il sentiment”.

Mohammed El-Erian aveva lanciato un allarme sulla fine, prima o poi, della liquidità, nel corso di un’intervista rilasciata alla Cnbc: “Viviamo in questo mondo meraviglioso di liquidità. Ma fate attenzione. Prima o poi finirà. E’ molto difficile dire quando”.