Notizie Indici e quotazioni Borse Europa terminano con il segno più. Questa sera il Beige Book della Fed

Borse Europa terminano con il segno più. Questa sera il Beige Book della Fed

17 Aprile 2024 17:40

Le principali borse europee chiudono in rialzo con il clima che si distende anche sull’obbligazionario, dopo la risalita dei rendimenti osservata nei giorni scorsi in scia alla prospettiva di tassi più elevati per più tempo.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 17 aprile 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni piatto, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,72% a 33.632,71 punti.

Vendite anche sul Dax tedesco (+0,1%), sul Cac40 francese (+0,6%) e sull’Ibex35 spagnolo (+1%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Bca Pop Sondrio, Diasorin e Bper Banca.

Al contrario, i peggiori del listino sono Leonardo, Prysmian e Amplifon.

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Obbligazionario e spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, Spread Btp/Bund, con il decennale italiano in discesa al 3,90% e il Bund intorno al 2,47%. A fine settimana l’agenzia S&P si pronuncerà sul rating dell’Italia.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il cambio euro/dollaro resta in area 1,064 e il dollaro/yen staziona a 154,7.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent scivola sotto gli 89 dollari al barile dopo l’aumento delle scorte statunitensi (+2,74 milioni di barili nell’ultima settimana), al livello massimo da giugno.

L’oro si mantiene poco sopra i 2.380 dollari l’oncia.

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Bitcoin scambia in area 60.100 dollari.

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L’agenda degli eventi

Il presidente uno della Fed, Jerome Powell, ha affermato che in mancanza di progressi sull’inflazione i tassi non verranno tagliati. Lato Bce, Christine Lagarde ha dichiarato invece che in assenza di shock il costo del denaro verrà presto abbassato.

Oggi il dato finale di marzo sull’inflazione dell’eurozona ha confermato la lettura preliminare, con una crescita annua del 2,5% e un dato core al 2,9%, confermando la prospettiva di un taglio dei tassi a giugno da parte della Bce.

Per quanto riguarda l’Italia, il Bollettino economico di Bankitalia ha confermato la stima di un Pil in crescita dello 0,6% nel 2024 (0,8% escludendo la correzione per le giornate lavorative), dell’1% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026. Inoltre, il Fondo Monetario Internazionale prevede un ulteriore aumento del debito italiano dal 137,3% del 2023 al 139,2% del 2024 e al 140,4% nel 2025. Il deficit dovrebbe attestarsi al 4,6% nel 2024 (dal 7,2% del 2023) per poi scendere al 3,2% nel 2025 e al 3% nel 2026.

Dall’agenda macro sono giunti anche i dati sull’inflazione del Regno Unito, che ha rallentato meno delle attese al 3,2% a marzo. In programma stasera il Beige Book della Fed.