Notizie Indici e quotazioni Borse Europa terminano con il segno più dopo il discorso di Powell al Congresso Usa

Borse Europa terminano con il segno più dopo il discorso di Powell al Congresso Usa

6 Marzo 2024 17:43

La seduta odierna si chiude in territorio positivo per le principali borse europee, nel giorno della testimonianza di Jerome Powell alla Camera Usa.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 6 marzo 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,5%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta con un progresso dello 0,66% a 33.363,84 punti.

Sottotono il Dax tedesco (+0,2%) e il Cac40 francese (+0,3%), mentre sale l’Ibex35 spagnolo (+0,8%).

SEGUI: Indici di Borsa Mondiali

Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Finecobank, dopo i dati di febbraio sulla raccolta, Interpump Group e Terna.

Al contrario, i peggiori del listino sono Pirelli, con gli investitori delusi dal dividendo sotto le attese, Saipem e Brunello Cucinelli.

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano in discesa al 3,65% e quello del Bund al 2,33%.

SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale

Forex e Commodity

Sul Forex, cambio euro/dollaro in rialzo a 1,09 e dollaro/yen a 149,4 yen per dollaro.

SEGUI: Forex

Tra le materie prime, il petrolio Brent recupera terreno e si avvicina agli 84 dollari al barile, dopo un rapporto statunitense che mostra segnali di aumento della domanda di carburante.

SEGUI: Materie Prime

Nel frattempo, il Bitcoin scambia in area 66.700 dollari, dopo aver aggiornato ieri il massimo storico.

SEGUI: Criptovalute

L’agenda macro

I riflettori oggi erano puntati sul presidente della Fed, che ha confermato i toni prudenti sul taglio dei tassi, affermando che il Fomc necessita di maggiori prove di rallentamento dell’inflazione per non rischiare di agire troppo presto.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sulle vendite al dettaglio dell’eurozona (+0,1% m/m a gennaio) e gli occupati Adp nel settore privato Usa, leggermente inferiori alle stime (140 mila contro 150 mila del consensus), mentre le offerte di lavoro del report JOLTS sono rimaste elevate. In uscita stasera anche il Beige Book della Fed. Intanto, la banca centrale canadese ha lasciato i tassi fermi al 5%.

In programma tra domani e venerdì anche la riunione della Bce e i dati americani sul mercato del lavoro.