Notizie Indici e quotazioni Borse Europa partono prudenti in attesa della riunione della Bce

Borse Europa partono prudenti in attesa della riunione della Bce

11 Aprile 2024 09:11

Le principali borse europee aprono la seduta odierna all’insegna della cautela, all’indomani dei dati sull’inflazione americana e in attesa della riunione odierna della Bce.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 11 aprile 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in ribasso dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra al momento un ribasso dello 0,1% in area 34.000 punti.

Piatti il Dax tedesco e l’Ibex35 spagnolo, mentre sale il Cac40 francese (+0,2%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare sui petroliferi con Saipem, Eni e Tenaris.

Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Iveco Group, Recordati Ord e Bca Pop Sondrio.

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Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, il Treasury decennale ha superato il 4,5% e il biennale viaggia oltre il 4,9%. Spread Btp/Bund, con il decennale italiano al 3,82% e il Bund al 2,45%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il cambio euro/dollaro è in calo a 1,073 e il dollaro/yen ha superato quota 153.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent è risalito sopra i 90 dollari al barile, prima del report mensile dell’Opec, mentre l’oro è sceso a 2.336 dollari l’oncia.

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Bitcoin scambia a 70.800 dollari.

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L’agenda degli eventi

I prezzi al consumo degli Stati Uniti sono risultati superiore alle attese a marzo, con una crescita annua del 3,5% e un dato core stabile al 3,8%, mentre su base mensile entrambi gli indici sono aumentati dello 0,4%, oltre le previsioni.

In seguito alla pubblicazione del report, il dollaro si è rafforzato e i rendimenti obbligazionari sono risaliti sui massimi da novembre, mentre gli operatori hanno sensibilmente ridotto le scommesse sui tagli dei tassi a giugno e a luglio. Inoltre, dai verbali della Fed pubblicati ieri sera, relativi alla riunione del 19-20 marzo, è emerso che i funzionari intendono aspettare dati migliori sull’inflazione prima di ridurre il costo del denaro.

Oggi i riflettori sono puntati sul meeting della Bce, che manterrà i tassi invariati in attesa di un possibile intervento a giugno, in un contesto di stagnazione economica e di minori pressioni sui prezzi.

In Cina l’inflazione ha rallentato a marzo, con un +0,7% su base mensile e un +0,1% anno su anno. In programma oggi la produzione industriale dell’Italia e i dati Usa su prezzi alla produzione e richieste di sussidi di disoccupazione.

Domani, invece, entrerà nel vivo la stagione di trimestrali statunitensi con i primi conti dei colossi bancari.