Notizie Notizie Mondo Banco Popular: valore azioni dimezzato in poche sedute e crisi subordinati, istituto a rischio Bail-in (GRAFICI)

Banco Popular: valore azioni dimezzato in poche sedute e crisi subordinati, istituto a rischio Bail-in (GRAFICI)

6 Giugno 2017 12:28

Non solo le italiane. A disturbare il sonno dei Commissari europei e della Bce ci si mette di traverso anche il Banco Popular, ora a rischio Bail-in

Da inizio giungo, quindi in una manciata di sedute, il titolo ha bruciato più del 50% del proprio valore ed è sceso questa mattina sui minimi storici a 0,311 euro. In casi come questi è inevitabile l’esplodere di crisi di sfiducia generali che investono anche gli strumenti di debito e di copertura scritti o emessi dall’istituto.

Ecco dunque che i subordinati dell’istituto hanno subito un crollo verticale di quasi la metà del valore. Parliamo dei due bond perpetui Tier 1 da 750 (Isin XS1189104356) e 500 milioni (Isin XS0979444402) emessi fra il 2013 e il 2015.

Questi due titoli ad inizio del 2017 quotavano di poco sotto la pari, in area 90, mentre oggi il loro valore è crollato sotto 50 (GRAFICO), più che dimezzato rispetto al valore nozionale dopo che fra gli investitori è cominciato a serpeggiare il timore che a farsi carico delle perdite dell’istituto, oltre agli azionisti, saranno chiamati anche gli obbligazionisti, subordinati e non.

 

Da dove viene il dissesto

Due aumenti di capitale in 5 anni per un totale di 600 milioni di euro raccolti dal mercato; un fardello da oltre 40 miliardi di crediti inesigibili (pari a tre volte il capitale) e 3,5 miliardi di perdite nel 2016. Sono i numeri a rendere le proporzioni del tracollo Banco Popular che ora potrebbe assumere connotati drammatici.

Anche perché, ricordiamo, lo scorso anno l’istituto aveva superato (a stento) i test dell’Authority EBA. Nello scenario peggiore – ipotizzava allora l’EBA – il Banco Popular dovrebbe chiudere con una perdita massimale di 1,36 miliardi di euro. La realtà dei fatti ha detto poi diversamente: l’istituto ha chiuso l’esercizio 2016 con una perdita monstre da 3,5 miliardi, quasi tre volte in più rispetto a quanto ipotizzava l’EBA nello scenario “avverso”.

In questo quadro è previsto oggi un incontro bilaterale fra i vertici del Banco e la Bce per cercare di tamponare la situazione e fare il punto sulla situazione della liquidità della banca anche per evitare l’estrema ratio dell’intervento statale, come avvenuto in Italia.