Notizie Notizie Italia Banco BPM rifiata dopo grande abbuffata, tempi non ancora maturi per maxi-cessione Npl

Banco BPM rifiata dopo grande abbuffata, tempi non ancora maturi per maxi-cessione Npl

30 Novembre 2018 11:06

Vendite oggi su Banco BPM che ieri non ha dato alcuna comunicazione al termine del cda in cui si è parlato soprattuto del dossier cessione Npl. La scelta della cordata a cui andrà in pacchetto di crediti deteriorati è rinviata di 7-10 giorni e il mercato penalizza il titolo (-2,3% a 2,052 euro) in quanto la banca stessa aveva più volte fatto intendere di voler finalizzare la cessione entro la fine di novembre. In dirittura d’arrivo anche la definizione del riasseto nel credito al consumo che potrebeb portare a un ritorno maggiore del previsto (da 0,5 a 0,7 miliardi complessivi).

Il titolo nell’ultimo mese ha messo a segno un rally prepotente arrivando a guadagnare oltre il 35%, sopraperformando notevolmente rispetto al settore.

Cessione Npl ai tempi supplementari
Sui crediti deteriorati si gioca la partita più delicata per Banco BPM che con questa operazione concluderà il lungo percoso di derisking. Il consiglio di amministrazione di ieri avrebbe deciso di dare le deleghe all’ad Giuseppe Castagna per formalizzare un accordo nelle prossime due settimane. In corsa sarebbero rimaste solo due cordate: quella del consorzio Dobank-Fortress-Illimity e la proposta della cordata Fonspa-Elliott. Entro metà dicembre sarebbero attesi i rilanci e dovrebbe essere individuato un chiaro vincitore.

L’obiettivo dell’istituto è smaltire la quantità maggiore di sofferenze probabilmente utilizzando le garanzie di Stato, le cosiddette Gacs. L’ultima ipotesi in circolazione è la dismissione della soglia massima, ovvero un maxi-pacchetto di Npl di 8,6 miliardi di euro, più la piattaforma di servicing. Resta ancora il dubbio sul prezzo per evitare perdite in bilancio. Secondo gli analisti, i prezzi dovrebbero probabilmente attestarsi intorno a un range compreso tra il 22% e il 25%, permettendo così a Banco Bpm di mantenere un Cet1 fully loaded dell’11%.

“Riteniamo che Banco necessiti di più tempo per esaminare la composizione, la qualità e le dimensioni della NPL portafoglio da vendere, per essere più vicini a un prezzo del 25%”, rimarca oggi gli analisti di Fidentiis.

Ultimi dettagli per riassetto credito al consumo
Per quanto riguarda il credito al consumo, lo schema ipotizzato prevede la cessione ad Agos-Ducato (39% Banco BPM, 61% Credit Agricole) dell’intero capitale di ProFamily e la contestuale stipula di un accordo di distribuzione di dieci anni. Secondo il Sole 24 Ore, lo schema vedrebbe comunque la cessione ad Agos-Ducato del 100% di ProFamily con una valorizzazione di circa 300-310 milioni di euro e la contestuale stipula di un accordo di distribuzione prolungato a quindici anni. Per ora, scrive il quotidiano finanziario, le quote azionarie tra Banco BPM e Credit Agricole rimarranno le stesse ma nel giugno 2021 potrebbe esserci l’opportunità di vendere un altro 10% di Agos per 100-150 milioni. Per il Messaggero, invece, il perfezionamento dell’accordo sul credito al consumo è ormai pronto. Banco BPM cede ad Agos-Ducato per 200 milioni il ramo d’azienda captive di ProFamily conservando la società con 100 dipendenti e gli agenti. E con Agos finalizza un accordo di distribuzione per 10 anni del valore di 450-500 milioni.