Notizie Notizie Italia Atlantia-Acs, arrivato il closing su Abertis: titolo sorpassa quota 18 euro sul Ftse Mib

Atlantia-Acs, arrivato il closing su Abertis: titolo sorpassa quota 18 euro sul Ftse Mib

29 Ottobre 2018 11:42

L’italiana Atlantia e gli spagnoli di Acs  guidati da Florentino Perez chiudono la partita su Abertis. Una notizia accolta positivamente dal mercato, con il titolo Atlantia che guadagna oltre il 2,6% a Piazza Affari in una giornata che vede il Ftse Mib salire di oltre il 2,7 per cento.

L’ufficializzazione è arrivata stamattina con Atlantia, Acs e Hochtief che hanno annunciato di avere perfezionato l’accordo sottoscritto lo scorso marzo per l’investimento congiunto nella spagnola Abertis Infraestructuras. Le parti hanno costituito Abertis Partecipaciones, società di diritto iberico il cui capitale (interamente versato) è detenuto da Abertis HoldCo, società di diritto spagnolo di nuova costituzione il cui capitale (interamente versato) è detenuto dai seguenti azionisti: Atlantia 50% (più una azione), Acs 30% e Hochtief 20% (meno una azione). Contemporaneamente Atlantia ha acquistato il 23,9% del capitale di Hochtief avviando una partnership fra il più grande gruppo di costruzione specializzato nella realizzazione di progetti infrastrutturali complessi (ACS e Hochtief) e il più importante gestore di concessioni al mondo (Atlantia con Abertis).

Abertis Partecipaciones ha acquisito, al prezzo di 18,36 euro per azione, il 98,7% del capitale di Abertis detenuto da Hochtief, riveniente dall’offerta pubblica di acquisto volontaria sulla società terminata lo scorso 18 maggio, e incrementata con successivi acquisti sul mercato – prima del delisting di Abertis dalla Borsa di Madrid – e da transazioni successive. Per acquisire il 98,7% del capitale di Abertis, le parti hanno investito complessivamente 16,5 miliardi di euro.
Atantia ha precisato di avere finanziato il proprio apporto di capitale in Abertis HoldCo e l’acquisizione del 23,9% di Hochtief attraverso disponibilità di cassa e un pacchetto finanziario con scadenze comprese fra il 2022 e il 2023.

Un closing ufficiale di un’operazione che ha visto molti ribaltoni e che arriva a distanza di qualche giorno dalla scomparsa di Gilberto Benetton che aveva sostenuto sin dall’inizio questa acquisizione all’estero (Clicca qui). Il 2018 è stato di certo un anno difficile per il gruppo italiano, dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova nel mese di agosto in cui hanno perso la vita oltre 40 persone. E dalla metà di agosto ad oggi (giorno del crollo) l’azione ha ceduto in Borsa quasi il 28%, negativo il saldo da inizio anno (-31,5%).