Notizie Notizie Italia Ferragamo in rally (+9%): mercato guarda a rilancio in Asia (soprattutto in Cina) dopo vendite estate

Ferragamo in rally (+9%): mercato guarda a rilancio in Asia (soprattutto in Cina) dopo vendite estate

16 Settembre 2020 10:26

Spicca il volo a Piazza Affari Salvatore Ferragamo nonostante la perdita semestrale sotto il peso della pandemia. Il mercato sembra però soffermarsi sulle confortanti indicazioni relative all’aggiornamento sulle vendite dei mesi estivi in crescita in Cina. Il titolo della maison del lusso toscana avanza di quasi il 9% a 13,28 euro, dopo esserersi spinto nelle prime battute di giornata fino a quota 13,49 euro.

A mercati chiusi il gruppo Salvatore Ferragamo ha annunciato i risultati del primo semestre 2020 con ricavi consolidati pari a 377 milioni di euro, in calo del 46,6% a tassi di cambio correnti (-46,9% a cambi costanti) rispetto ai 705 milioni registrati nel primo semestre 2019. I ricavi del secondo trimestre 2020 hanno registrato un calo del 60,1% a tassi di cambio correnti (-59,4% a cambi costanti). “Tale significativo calo del fatturato è stato determinato dal diffondersi della pandemia dovuta al nuovo coronavirus e le conseguenti decisioni prese dai vari Stati in materia di blocchi delle attività commerciali e divieti e limitazioni del traffico internazionale – segnala il gruppo del lusso toscano -. Tali decisioni hanno comportato la chiusura della maggior parte della rete distributiva del gruppo negli stessi paesi e una significativa diminuzione dei flussi di traffico nella restante parte, durante il periodo in oggetto”. Nel periodo in esame l’Ebitda è diminuito del 83,9%, passando dai 184 milioni dei primi sei mesi dell’esercizio 2019, a 30 milioni, mentre l’Ebit è stato negativo per 74 milioni contro i 94 milioni positivi registrati nel primo semestre 2019.

La società ha poi registrato un utile netto del periodo, inclusivo del risultato di terzi, negativo per 86 milioni rispetto all’utile di 60 milioni del primo semestre 2019. Il risultato netto di pertinenza del gruppo è risultato negativo per 82 milioni dai 58 milioni positivi, registrati nei primi sei mesi dell’esercizio 2019. La società ha inoltre segnalato che l’andamento delle vendite nei mesi di luglio e agosto ha mostrato una decisa crescita in Cina, Corea e nel canale digitale rispetto al 2019.

Per Banca Akros, che ha una raccomandazione neutral  e con target che sale da 11 a 12,5 euro su Ferragamo, “lo scenario di mercato è difficile e volatile, ma l’esposizione di circa il 54% ai Paesi asiatici dovrebbe aiutare l’azienda nel suo rilancio”. Anche gli analisti di Equita si sono soffermati sui numeri di Ferragamo e hanno confermato il rating hold e rivisto al rialzo del 2% il target price a 11 euro. Gli esperti hanno segnalato che “l’Ebit è stato meno debole del previsto grazie a un migliore controllo dei costi. La sorpresa è in parte mitigata a bottom line da un diverso impatto fiscale. Cassa netta sotto le attese per variazione altre attività/passività (circolante in linea)”. Secondo gli esperti di Equita, “un maggiore focus sull’execution può supportare maggiormente le attese di medio termine”. Per la sim milanese “rimangono ancora delle incertezze nel breve, con necessità di maggiore chiarezza sulla strategia e valutazioni troppo generose“.

Sul fronte delle prospettive, Equita ha tagliato le stime sul fatturato 2020 del 6% (-14% nel secondo semestre 2020) a 950 milioni di euro e quelle sull’Ebitda 2020 del 12% a 158 milioni per maggiore deleverage operativo, con impatti più contenuti sul 2021/2022 (fatturato -5/-3% e Ebitda -3%/0%) confermando le ipotesi di graduale normalizzazione del business oltre a potenziali risparmi di costo strutturali.