News Notizie Indici e quotazioni Wall Street: futures positivi, focus sulle banche. JP Morgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley: ecco chi ha (e non ha) alzato i dividendi

Wall Street: futures positivi, focus sulle banche. JP Morgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley: ecco chi ha (e non ha) alzato i dividendi

28 Giugno 2022 13:41

Futures Usa positivi, all’indomani di una chiusura che ha interrotto il trend positivo della settimana scorsa, che ha visto i principali indici azionari Usa riportare la prima settimana positiva dal mese di maggio. L’indice S&P 500 rimane ancora in calo del 18% dall’inizio del 2022, ma è in rialzo del 7% dai minimi testati alla metà di giugno. Focus sulle banche Usa, in particolare sui grandi colossi di Wall Street, che hanno annunciato le decisioni relative alla loro politica di dividendi. JP Morgan Chase e Citigroup hanno reso noto che le regole sempre più stringenti sui capitali da detenere le hanno costrette a mantenere invariato l’importo delle cedole. Dalle rivali sono arrivati annunci decisamente più piacevoli per gli analisti. Bank of America ha reso noto l’intenzione di alzare i suoi dividendi trimestrali del 5% a 22 centesimi per azione, mentre Morgan Stanley alzerà i dividendi di ben +11% a 77,5 centesimi per azione. Wells Fargo aumenterà le cedole del 20% a 30 centesimi per azione.

Ancora meglio Goldman Sachs, che premierà gli azionisti aumentando i dividendi del 25% a $2,50 per azione. La scorsa settimana, gli analisti hanno fatto notare che il colosso Usa è stato il vincitore degli stress test annuali della Federal Reserve, e che, per questo motivo, potrà beneficiare di una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei suoi capitali. Ieri chiusura negativa a Wall Street, con il Dow Jones Industrial Average che ha perso 62,42 punti (-0,2%), a 31.438,26 punti, lo S&P 500 in calo dello 0.,3% a 3.900,11, e il Nasdaq Composite in flessione dello 0,7%, a 11.524,55 punti.

Alle 13.35 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono di 200 punti circa (+0,60%), quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,56%, mentre quelli sul Nasdaq sono in crescita dello 0,58%.