News Notizie Notizie Mondo Ursula von der Leyen: ‘con stop gas Nord Stream Putin ha gettato la maschera’. Tetto Ue a prezzi gas: le anticipazioni

Ursula von der Leyen: ‘con stop gas Nord Stream Putin ha gettato la maschera’. Tetto Ue a prezzi gas: le anticipazioni

7 Settembre 2022 09:16

“Con l’ultima scusa utilizzata per sospendere i flussi di gas attraverso il NordStream 1, Putin ha gettato la maschera: sta manipolando il nostro mercato energetico e sta usando le forniture di gas come arma”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un’intervista a La Stampa, in cui parla anche dell’opzione tetto Ue sui prezzi del gas della Russia.

In vista della riunione di dopodomani, venerdì 9 settembre, tra i ministri dell’Energia europei, riunione che affronterà la proposta del tetto ai prezzi del gas, von der Leyen – riporta il quotidiano – “anticipa a La Stampa e ad altri giornali europei i contorni dei provvedimenti che saranno sul tavolo: una riduzione dei consumi di elettricità, un meccanismo per redistribuire ai cittadini gli extra-profitti delle compagnie energetiche, un tetto al prezzo del gas russo e misure di liquidità per sostenere le aziende alle prese con la volatilità del mercato. Spetterà ai governi trovare un’intesa e poi metterli in pratica. Von der Leyen dice che gli Stati membri saranno alle prese con ‘un test di unità e solidarietà’: il confronto tra i 27 si preannuncia infatti duro, esattamente come il prossimo autunno. Ma la presidente è ottimista: ‘Gli europei hanno la forza economica, la creatività e lo spirito di squadra per superare questa prova di resistenza e per mantenere il controllo della situazione’.

Ursula von der Leyen, si legge nell’articolo de La Stampa, ‘sembra essere d’accordo con quello proposto a suo tempo dal premier italiano Mario Draghi: ‘Un tetto al prezzo del gas russo importato via gasdotto è indispensabile per limitare le entrate di Putin che servono per finanziare la sua atroce guerra contro l’Ucraina’”.

Von der Leyen ha fatto notare nell’intervista a La Stampa che la dipendenza dell’Unione europea da Mosca si è già ridotta notevolmente: «Il gas russo che acquistiamo via gasdotto è sceso al 9% del totale delle importazioni dell’Unione europea, l’anno scorso era al 41%”.

Ieri i contenuti top secret di un report interno presentato al Cremlino alla fine di agosto sono stati riportati dall’agenzia di stampa Bloomberg nell’articolo:

Dal report russo è emerso che “un taglio totale delle forniture di gas (russo) all’Europa, che è il principale mercato per le esportazioni della Russia, potrebbe costare fino a 400 miliardi di rubli (l’equivalente di 6,6 miliardi di dollari) l’anno in termini di mancate entrate fiscali, stando al rapporto”. E che non sarebbe “possibile compensare a pieno le vendite (di gas) mancate ricorrendo a nuovi mercati per le esportazioni, neanche nel medio termine”.

Idem quanto ha riferito von der Leyen a La Stampa: “Per la Russia – Von der Leyen ne è convinta – è quasi impossibile trovare nel breve periodo nuovi clienti che acquistino via gasdotto”.

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